Nubifragio sulla Capitale, trasporti e scuole chiuse: saggia decisione

Oggi ci sentiamo veramente di dover rivolgere un plauso all’amministrazione comunale della Capitale che, di concerto con la protezione civile, ha disposto la chiusura di numerose scuole e di alcune linee metropolitane per l’intera giornata. Anche in questa occasione non sono mancate le polemiche di chi, preso dal continuo lamento, ha protestato contro una misura “eccessivamente” precauzionale. Queste persone sono le stesse che, ad alluvione terminata, non mancano di offendere le istituzioni, a partire dalla protezione civile, per finire ai meteorologi, che esprimendo una probabilità non possono essere matematicamente MAI dalla parte del torto. Ebbene, sarebbe il caso che queste persone si facessero un esame di coscienza e pensassero prima di parlare.

La criticità della situazione era già evidenziata dalle previsioni formulate nella mattinata di ieri, dove si intravedeva una zone ben delineata di convergenza tra venti caldi ed umidi di Scirocco ed una debole Tramontana, lascito di un flusso Nord-Occidentale in uscita dalle Valli Francesi. Nella mattinata di oggi, puntuale come pochi, il satellite ha subito mostrato una zona in mare aperto dalla quale si estendeva una “striscia” di nuvole verso l’interno (cerchio bianco nella figura sottostante).

Immagine satellitare e previsione del vento a 10 metri dal modello LaMMa. Risulta ben evidente la zona di convergenza dei venti.

Immagine satellitare e previsione del vento a 10 metri dal modello LaMMa. Risulta ben evidente la zona di convergenza dei venti.

Una dinamica che trova molte analogie con l’alluvione capitata nel Genovese, ma che, per sostanziali differenze nell’orografia e nella conformazione del territorio, si svolge in maniera differente. In effetti, il parziale indebolimento dei venti non ha garantito il mantenimento del meccanismo per più di qualche ora, per cui già nella tarda mattinata la situazione è tornata relativamente tranquilla. Tuttavia, tanto è bastato per la generazione di due celle temporalesche, che si intravedono nell’immagine seguente: notate l’allineamento dei due sistemi nuvolosi, figli della stessa dinamica e provenienti dallo stesso punto.

Immagine Satellite infrarosso

Immagine Satellite infrarosso

Nonostante gli accumuli decisamente bassi (max 50 mm), se confrontati a quanto capitato al Nord o anche solo sulla Liguria, quello che ha messo in difficoltà la viabilità è stata l’intensità dei fenomeni, che ha raggiunto i 300 mm/h nel momento più critico.

Intensità di precipitazione misurata stamattina da una stazione meteo della capitale

Intensità di precipitazione misurata stamattina da una stazione meteo della capitale

Precipitazioni accumulate nella regione Lazio

Precipitazioni accumulate nella regione Lazio

Vi mostriamo alcune foto che riportavano la situazione nella mattinata di oggi.

Strade Allagate

Strade Allagate

Stazione metro allagata

Stazione metro allagata

 

Articolo di Guido Cioni del 06 Novembre 2014 alle ore 12:10

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