Arriva il caldo africano…si, ma perché? Questa è la domanda che ci siamo fatti in redazione ed alla quale vogliamo fornire una semplice risposta.
Partiamo dalla configurazione che andrà proponendosi sul Mediterraneo nei prossimi giorni. Protagonista indiscussa sarà l’alta pressione che, nella giornata di giovedì, troviamo estesa dalla Turchia fino alla nostra penisola (vd. figura sottostante). L’avanzamento dell’anticiclone sarà diretta conseguenza della discesa di aria fredda che avverrà a poche centinai di chilometri di distanza, tra Francia e penisola iberica, a sua volta causata dall’approfondimento di una saccatura. In mezzo a questi due “giganti” si trova, manco a farlo apposta, il nostro paese.
Ed è proprio sul confine tra questi due sistemi che si concentreranno i contrasti termici e barici più elevati: mentre al centro-nord si scateneranno i temporali, sulle regioni meridionali sarà massimo il richiamo di aria calda dal sud. Infatti, ad una differenza di pressione elevata coincide un vento elevato con direzione parallela alle isolinee di pressione (quelle che abbiamo evidenziato nell’immagine precedente con le linee nere).
E qui arriva la parte interessante.
I venti di Scirocco (da sud-est) non solo contribuiranno al trasporto di aria calda verso le regioni meridionali, ma anche ad un effetto secondario tipico degli Appennini e delle Alpi, il Phön. Si tratta di un vento caldo e secco che si sviluppa sul versante sottovento di una catena montuosa quando venti di una certa intensità arrivano perpendicolari ad essa (qui trovate una spiegazione più dettagliata). La mappa delle temperature massime previste per la giornata di giovedì permette infatti di notare come i valori più alti (colorazioni rosso scure) siano presenti proprio sottovento all’Appennino siculo, molisano ed abruzzese.
Un ingrandimento sulla Sicilia permette di apprezzare ancora meglio la direzione dei venti e l’aumento di temperature sui versanti settentrionali. Abbiamo evidenziato la posizione della catena montuosa con la linea bianca tratteggiata.
Immaginando di tagliare verticalmente l’isola si riesce a visualizzare l’aumento di temperatura sul lato sottovento all’Appennino siculo, sia grazie ai colori più scuri, sia grazie alla temperatura riportata in calce.
Località | T°C |
---|---|
Foggia | 32° |
Palermo | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Chieti | 30° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Teramo | 30° |
Catanzaro | 29° |
Rimini | 29° |
Località | T°C |
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Aosta | 19° |
Biella | 21° |
Belluno | 21° |
Sondrio | 21° |
Genova | 22° |
Varese | 22° |
Gorizia | 22° |
La Spezia | 22° |
Udine | 22° |
Lecco | 22° |