Nei prossimi giorni il centro Europa sarà interessato, per la prima volta in questo autunno, da un vero e proprio cambio di circolazione. E ci verrebbe da dire…finalmente! Sono state infatti numerose le occasioni sfruttate da imperiture espansioni dell’alta pressione che hanno favorito l’arrivo di periodi simil-estivi durante il mese di settembre.
C’è da dire, tuttavia, che la storia non muterà molto neanche stavolta. La rimonta dell’alta pressione ci sarà comunque, seppur spostata verso ovest quanto basta per non proteggere gran parte dell’Europa centro-occidentale. La mappa sottostante mostra la posizione della corrente a getto, quel fiume di aria fredda che scorre a velocità fino a 300 km/h in alta quota e che condiziona l’evoluzione meteorologica alle nostre latitudini, prevista per il prossimo 5 ottobre. Si identifica sia la posizione dell’alta pressione che quella della bassa sui Balcani.
Per farsi un’idea riguardo all’affidabilità di questa previsione possiamo dare una veloce occhiata ai diversi scenari provenienti dai modelli di ensemble. Nella figura sottostante si nota come l’incertezza associata al posizionamento del minimo, quello che dovrebbe poi convogliare aria fredda sul nostro paese, è inquadrata con buona precisione. Vi sono ancora alcuni aggiustamenti da monitorare sulla particolare forma che assumerà la massa d’aria fredda in quota, come mostrato dal pannello in alto a sinistra.
Ovviamente non si tratterà di freddo “polare”, come molti vogliono far credere. Se osserviamo la mappa delle temperature previste a circa 1500 metri di quota è possibile notare come l’isoterma di 0°C rimanga comunque confinata sui Balcani senza raggiungere il nostro paese.
La stessa cosa appare evidente anche quando si considera l’andamento delle temperature in quota per 3 località rappresentative del nord, centro e sud Italia, rispettivamente. Mentre al nord il calo sarà avvertito e porterà le temperature di qualche grado sotto la media, al centro e al sud saranno solo pochi i gradi persi.
Ma cosa significano questi cali in termini di temperature osservate?
A quote di bassa montagna si verificheranno le prime gelate anche sull’Appennino, seguite da probabili deboli nevicate nella fase più instabile del peggioramento. La figura che vi proponiamo di seguito mostra una stima grossolana delle temperature minime previste nella notte tra il 5 ed il 6 ottobre, quando è previsto il picco del freddo.
Non resterà che aspettare i prossimi giorni per definire al meglio l’evoluzione del peggioramento.
Località | T°C |
---|---|
Sassari | 25° |
Agrigento | 25° |
Oristano | 25° |
Siracusa | 24° |
Catania | 24° |
Roma | 23° |
Grosseto | 23° |
Cagliari | 23° |
Salerno | 23° |
Catanzaro | 23° |
Località | T°C |
---|---|
Belluno | 13° |
Sondrio | 14° |
Aosta | 15° |
Varese | 15° |
Biella | 16° |
Campobasso | 16° |
Como | 16° |
Potenza | 16° |
L'aquila | 16° |
Lecco | 16° |