Ottobre inizia “al fresco”, ma settembre chiude con temperature oltre la media

Abbiamo parlato a più riprese del calo termico che continua ad essere previsto per i prossimi giorni. Si tratta di una normalissima flessione delle temperature in quota associata all’arrivo di aria più fredda da nord-est, quindi non di un evento “eccezionale”. A risultare anomalo è invece il comportamento osservato durante il mese di settembre.

La figura sottostante mostra infatti le diffuse anomalie positive di temperatura su gran parte delle regioni centro-settentrionali ad indicare un mese fino a 3°C più caldo della media di riferimento 1971-2000. Se guardiamo invece alle regioni meridionali è possibile notare come le anomalie siano quasi nulle, segno di un periodo passato con temperature tutto sommato in media. Nel complesso l’anomalia nazionale si è attestata sui 1.4°C.

Anomalie temperature misurate a 2 metri di altezza sull’Italia relative al mese di settembre

Un veloce sguardo alle anomalie di precipitazione per lo stesso periodo fornisce qualche indizio sul mantenimento di queste anomalie. In particolare, è possibile notare come sulle regioni meridionali sia piovuto molto più del normale, fino a 3 volte il valore atteso per il mese di settembre. Non è difficile  capire, quindi, perché proprio in queste regioni le temperature siano risultate più basse del normale.

Anomalie precipitative sull’Italia relative al mese di settembre

Osservando lo stato medio e l’anomalia relativi alla circolazione in quota, piuttosto che a temperatura e precipitazioni misurate alla superficie, si nota come gran parte del Mediterraneo sia stato interessato da un campo di alta pressione, mentre le basse pressioni si siano spostate più verso nord. A fronte di questo scenario “medio” le anomalie sono risultate negative sulle regioni nordiche e positive sull’Europa centro-orientale. 

Confronto tra media ed anomalia dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa osseravata sull’Europa nel mese di settembre

Da notare che in Europa non si nota alcuna anomalia particolare di bassa pressione sul Mediterraneo centrale e sull’Italia meridionale, caratteristica probabilmente all’origine delle temperature più basse del previsto evidenziate prima.