Insidiosa bassa pressione atlantica, rischio nubifragi al nord-ovest in settimana

La situazione prevista per la settimana a venire sembra evidenziare un concreto rischio di intense piogge sulle regioni nord-occidentali e di caldo fuori stagione sulle regioni del sud. Cerchiamo di capire velocemente il perché della coesistenza di questi due “estremi”.

La figura sottostante mostra la previsione del campo di pressione in alta quota (colori) ed al suolo per la mattinata di giovedì. Si riconoscono una vasta area di alta pressione presente sui paesi scandinavi che viene circondata nella sua compagine meridionale da due zone di bassa pressione in quota localizzate rispettivamente a cavallo della Francia e sull’Europa orientale. Il nostro paese, neanche a farlo apposta, si trova in mezzo a questa “guerra” tra masse d’aria diverse che cercano di accaparrarsi una parte d’Europa.

Previsione dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa e pressione al livello del mare per la mattina di giovedì 13 ottobre

A questo punto entra in gioco l’orografia del nostro paese, che trasforma la circolazione a scala continentale (quella che abbiamo analizzato poc’anzi) in quella a scala regionale (spesso chiamata mesoscala). Mentre sulla pianura padana si forma un’alta pressione dovuta alla continua spinta da est, una bassa pressione si intensifica sul golfo del Leone a causa dell’arrivo di aria fredda da ovest. La disposizione delle isobare (linee bianche che caratterizzano punti con la stessa pressione) evidenzia il contrasto tra le due zone con diversa pressione e l’effetto delle montagne che “plasmano” i venti al suolo, indicati dalle frecce che vengono colorate basandosi sull’intensità dei venti stessi.

Pressione al livello del mare e venti a 10 metri di superficie previsti per Venerdì 14 ottobre

Si notano due flussi prevalenti: la Tramontana sostenuta dall’alta pressione presente al nord-ovest, che cerca di “liberarsi” della massa d’aria in eccesso, e lo Scirocco sul Tirreno, che fa contemporaneamente salire le temperature al sud. Queste due correnti d’aria con caratteristiche diverse si scontrano proprio sul golfo di Genova, formando una convergenza che aiuta lo sviluppo ed il mantenimento di temporali su questa zona.

Dando un’occhiata ai venti e alle precipitazioni previste per la serata di giovedì si nota il massimo di accumuli precipitativi proprio a ridosso della convergenza di venti sul golfo ligure. Nonostante il massimo sia collocato in mare aperto occorre notare che un minimo cambiamento nella posizione delle alte e basse pressioni potrebbe causare uno spostamento del massimo verso l’entroterra ligure. 

Convergenza dei venti e precipitazioni accumulate nelle 6 ore di giovedì sera

Rimane quindi una situazione ad alto rischio, come evidenziato dagli scenari delle previsioni di ensemble, che abbiamo riportato nell’inserto in alto a destra nella stessa immagine. Le linee colorate rappresentano infatti l’andamento delle precipitazioni previste tra il 13 ottobre ed il 15 ottobre: i picchi sono molteplici e quasi fuori scala.

Seguiremo la situazione nei prossimi giorni con numerosi approfondimenti.