Il pianeta si scalda maggiormente dove fa più freddo. Questo è uno dei tanti “paradossi” associati al costante aumento delle temperature medie globali.
La figura sottostante, riferita alle prime due settimane del mese di ottobre, rappresenta un ottimo esempio. La scala di colori mostra le anomalie di temperatura, ovvero le differenze rispetto alla media su base 1951-2000: aree con colori giallo-rossi hanno vissuto temperature più alte della media, aree con colori blu viceversa. I massimi dai toni più accesi sono presenti proprio a ridosso delle regioni artiche, con picchi fino a 15°C di scarto.
La velocità di questo riscaldamento è aumentata a dismisura proprio negli ultimi anni, dopo una pausa durata poco più di un anno a cavallo del 2012. In particolare, lo scorso 7 ottobre 2016 l’anomalia giornaliera ha raggiunto un nuovo massimo di +6.7°C , superando il precedente record di +5.9°C che risaliva al 2007. A differenza di quanto mostrato prima, ogni punto contenuto nella figura sottostante corrisponde all’anomalia di temperatura giornaliera per uno dei 15 giorni dal 1 al 15 ottobre su un periodo di circa 50 anni. Da notare l’aumento negli ultimi 10 anni.
Località | T°C |
---|---|
Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
---|---|
L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |