Nottata fredda in Appennino, minime sotto zero in molte località sotto i 1000 metri

 Quella appena passata è stata decisamente una nottata “fresca”, soprattutto la catena degli Appennini centrali. 

La mappa sottostante mostra una panoramica delle temperature minime misurate quest’oggi in località poste tra i 500 ed i 3000 metri di altitudine, un filtro che abbiamo imposto per scartare tutte le stazioni poste in pianura. Dalla figura si intravede la presenza di minime inferiori a 0°C soprattutto nei pressi dell’Appennino abruzzese.

Temperature minime di lunedì nelle regioni del centro per località poste dai 500 ai 3000 m.s.l.m.

In effetti, prendendo i dati delle singole stazioni è possibile identificare la regione abruzzese come quella più interessata da minime in campo negativo, o comunque molto basse. Nella top 3 delle località più fredde figurano, però, la provincia di Modena e di Bolzano, con dati rispettivamente di -4.2°C e -2.9°C.

Seguono località venete ed abruzzesi, intervallate anche da alcune del Trentino.

La causa di queste basse temperature è da ricercarsi nel passaggio di un nucleo di aria fredda ben lontano dalla nostra penisola ma capace di influenzare l’evoluzione meteorologica delle regioni adriatiche. La figura sottostante mostra l’immenso serbatoio di aria fredda presente nel continente russo.

Temperature a circa 1500 metri di quota nell’analisi del modello MOLOCH

Un ingrandimento del campo di temperatura previsto questa mattina sulla nostra penisola permette di cogliere come l’aria fredda si sia effettivamente fermata proprio a ridosso degli Appennini, interessando quindi solo i versanti adriatici.

Temperature a circa 1500 metri di quota nell’analisi del modello MOLOCH