La Nuova Zelanda trema fortemente a distanza di pochi anni dal disastroso terremoto del 2010. L’allora scossa provocò infatti 185 vittime e oltre mille feriti.
La scossa nella giornata di ieri, è avvenuta dopo le ore 12:00 circa italiane, quando in Nuova Zelanda era passata la mezzanotte. Tra il panico e il clamore dell’improvvisa forte scossa, si è aggiunto l’allarme Tsunami, mentre in un’area costiera adiacente il sisma sono state rilevate onde anomale alte 2 metri.
L’epicentro che ha avuto una magnitudo di 7.8 si è avuto in una zona interna della dell’Isola del Sud in Nuova Zelanda, ed è stato distintamente avvertito nella popolosa città di Christchurch (quasi 400mila abitanti), interessata nel 2010 da un altro terremoto con intensità di 7.1.
Il terremoto avrebbe generato instabilità di altre faglie, così che in gran parte della Nuova Zelanda e soprattutto dell’Isola del Sud si sono avute scosse sismiche. Intense scosse anche in Tasmania, una grande Isola molto distante dall’area.
Le scosse continuano interrottamente da ore. Difatti continuano a segnalarsi tremori di magnitudo 4-5. Se l’epicentro ha coinvolto l’isola meridionale, man mano le scosse stanno coinvolgendo le faglie dell’isola Settentrionale.
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