Gelate mattutine danneggiano le colture ed i vigneti, agricoltori cercano di salvare il possibile [IMMAGINI]

Quella di oggi è la terza giornata cominciata con minime sotto zero su gran parte degli stati Europei e parte dell’area mediterranea. La figura sottostante mostra proprio le minime registrate dalla rete di stazioni meteorologiche insieme all’immagine satellitare acquisita alle ore 6 di stamattina. Si notano estesi banchi di nebbia sul centro Europa, associati a temperature intorno ai -2/-4°C mentre sul nostro paese e sulla vicina Francia il cielo appare sereno e le minime sono localmente anche più basse.

Immagine satellitare e temperature minime misurate nella mattinata di venerdì

Immagine satellitare e temperature minime misurate nella mattinata di venerdì

Ingrandendo la mappa delle minime sulle regioni centro-settentrionali del nostro paese è possibile riconoscere come in molte località la colonnina di mercurio abbia raggiunto o perlomeno sfiorato lo zero. Esemplari i valori misurati nelle vallate delle Alpi orientali, localmente anche in doppia cifra negativa.

Temperature minime misurate nella mattinata di venerdì

Temperature minime misurate nella mattinata di venerdì

Quello che stupisce ancora di più è forse la mappa delle umidità relative minime registrare proprio questa mattina. Tutto l’arco alpino e le regioni settentrionali evidenziano infatti valori inferiori al 30%, ad indicare aria molto secca. Tali valori vengono osservati molto raramente e di solito quando i venti provenienti da nord sospingono masse d’aria umida sulle Alpi e causano la condensazione del vapore acqueo sul versante sopravento ed il conseguente arrivo di aria calda e secca sui versanti meridionali.

Umidità minime misurate nella mattinata di venerdì

Umidità minime misurate nella mattinata di venerdì

La combinazione di aria molto secca e cieli sereni ha permesso al terreno di raffreddarsi molto velocemente nelle ultime nottate: sono queste infatti le condizioni che permettono alla radiazione infrarossa emessa dal terreno di propagarsi verso l’alto senza essere “riflessa” verso il basso. Una triste conseguenza è costituita dalle gelate mattutine che hanno messo a rischio numerose colture e vigneti tra Svizzera, Francia, Austria ed Italia, in particolare nelle vallate toscane.

Mentre si segnalano danni irreparabili ad alcuni vigneti toscani, molti degli agricoltori francesi e svizzeri hanno cercato di correre ai ripari utilizzando una curiosa quanto discussa tecnica che prevede l’accensione di numerosi focolari all’interno dei vigneti con l’intento di aumentare la temperatura dell’aria a contatto con il terreno. I risultati sono decisamente suggestivi, come mostrano le seguenti fotografie scattate in mattinata.

Misure preventive contro le gelate nei vigneti in Francia

Misure preventive contro le gelate nei vigneti in Francia

Gelate nei vigneti francesi

Gelate nei vigneti francesi

Misure preventive contro le gelate nei vigneti in Francia

Misure preventive contro le gelate nei vigneti in Francia

Articolo di Guido Cioni del 21 Aprile 2017 alle ore 11:50

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