L’ondata di caldo che ha interessato il centro e nord Europa nell’ultima settimana è ormai giunta al termine. Nelle ultime ore molti istituti meteorologici stanno quindi cercando di raccogliere più dati possibili per cercare di capire quanto eccezionale sia effettivamente stato tale periodo, ed in particolare se possa essere attribuito all’aumento di temperature globale in atto.
Un caso che vale la pena discutere è quello di alcune zone della Norvegia dove lo scorso 27 maggio sono stati superati i 30°C. La figura sottostante mostra le temperature massime misurate proprio in quella giornata sui paesi scandinavi, insieme alla circolazione dei venti in quota.
Notate i valori oltre 30°C presenti nei pressi di Oslo. Il picco massimo sembra essere stato raggiunto alla stazione di Nedre Eggedal dove alle 4 di pomeriggio la colonnina di mercurio segnava ben 31.8°C. La sovrapposizione dei venti in quota permette di capire come gran parte di questo riscaldamento sia derivato molto probabilmente dall’effetto dei venti di caduta, caldi e secchi, provenienti dalle montagne norvegesi e diretti verso est. Un effetto locale messo in moto dall’alta pressione presente sulla Danimarca e ben visibile grazie alla rotazione oraria dei venti.
L’andamento della temperatura ad una delle vicine stazioni meteorologiche (Kongsberg brannstasjon) permette di identificare l’impressionante aumento avvenuto proprio nella mattinata di sabato, con un picco di 30°C, inferiore a quello presentato poc’anzi.
Abbiamo scelto questa stazione meteorologica perché, a differenza della prima citata, ha una serie storica più lunga e permette quindi di fare considerazioni sull’anomalia delle temperature massime. A quanto pare una temperatura così alta non era mai stata registrata in questo giorno da quando sono disponibili dati. Tuttavia, per quanto riguarda l’intero mese di maggio e la stagione primaverile il discorso si fa più complicato.
Nella figura sottostante vengono mostrate le temperature medie per il mese di maggio a partire dal 1900, confrontate con la media di riferimento (linea nera). Notate come, nonostante le temperature risultino sempre più alte, non vi è un chiaro aumento nel 2017. Questo perché un singolo evento, sia esso caratterizzato da record di caldo o freddo, difficilmente cambia la media di un intero mese.
Considerando invece la media primaverile è possibile notare un aumento deciso negli ultimi 40 anni.
Località | T°C |
---|---|
Foggia | 32° |
Palermo | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Chieti | 30° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Teramo | 30° |
Catanzaro | 29° |
Rimini | 29° |
Località | T°C |
---|---|
Aosta | 19° |
Biella | 21° |
Belluno | 21° |
Sondrio | 21° |
Genova | 22° |
Varese | 22° |
Gorizia | 22° |
La Spezia | 22° |
Udine | 22° |
Lecco | 22° |