Certe volte le immagini acquisite dal satellite raccontano un’infinità di storie diverse tra loro, seppur complementari. Basta fermarsi un attimo ad osservare e a cercare di capire. La giornata di oggi fornisce un esempio perfetto di questo comportamento.
Dando un veloce sguardo all’immagine satellitare risalente alle ore 3 di oggi pomeriggio si notano diversi particolari che vale la pena discutere. Innanzitutto è possibile notare il fronte freddo esteso sul centro Europa ed individuato dalla banda di precipitazioni che attraversa il continente europeo dalle Alpi fino al mare del Nord.
Il motore che ha messo in moto questo trasporto di aria fredda è il ciclone (bassa pressione) centrato sul mare del nord che è ben visibile nell’ingrandimento dell’immagine satellitare mostrata di seguito. Notate la tipica forma “a spirale” delle nuvole che si invorticano proprio intorno al centro di bassa pressione. I venti più intensi sono stati registrati sulla compagine meridionale del ciclone, dove le raffiche hanno quasi raggiunto i 100 km/h, come mostrato dai valori presenti nella stessa figura.
Nonostante sulle nostre regioni l’aria fredda sia arrivata solo come “spiffero” dalle vallate alpine, tanto è bastato per scatenare numerosi temporali che si sono spostati da ovest verso est ed hanno interessato principalmente Lombardia e Veneto. L’ingrandimento dell’immagine satellitare sulle regioni settentrionali, insieme alle fulminazioni rilevate, mostra la presenza dei temporali ben evidenti grazie alla presenza della sommità formata da cristalli di ghiaccio.
Alcuni di questi temporali hanno anche dato luogo alla formazione di due trombe d’aria che sono state segnalate in provincia di Cremona e Brescia. Nella foto sottostante il Tornado nel cremasco. Ancora non si hanno notizie riguardanti danni a persone o cose.
In alta montagna le temperature sono calate abbastanza da favorire il ritorno della neve a quote superiori ai 2500 metri. Nella foto il passo dello Stelvio sotto un’intensa nevicata avvenuta alle 17 di oggi.
Ed infine un dettaglio non indifferente. Osservate bene la diversa forma (e colore) delle nuvole presenti rispettivamente sopra- e sottovento alla catena delle Cevennes situata nella Francia sud-orientale. L’aria fredda, indicata dalla presenza di cumuli di dimensioni limitate e disposti casualmente, è costretta a superare la catena montuosa e condensare formando stratificazioni medio-alte e richiamando un vento caldo e secco (il Phön), come mostrato dai valori di temperatura e dewpoint.
Località | T°C |
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Foggia | 32° |
Palermo | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Chieti | 30° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Teramo | 30° |
Catanzaro | 29° |
Rimini | 29° |
Località | T°C |
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Aosta | 19° |
Biella | 21° |
Belluno | 21° |
Sondrio | 21° |
Genova | 22° |
Varese | 22° |
Gorizia | 22° |
La Spezia | 22° |
Udine | 22° |
Lecco | 22° |