Qualcuno l’aveva chiamato a gran voce, qualcuno non voleva più sentirlo nominare. Eppure il gran caldo ha deciso di soddisfare le voglie dei “caldofili” e di fare una visita prolungata nel Mediterraneo. Nei prossimi giorni l’alta pressione tenderà infatti ad estendere la sua area d’influenza sul bacino del Mediterraneo. Come accade spesso in questi casi, un imponente richiamo di aria calda dal continente africano interesserà gran parte delle regioni europee e mediterranee.
A differenza di quanto successo nelle settimane successive, tuttavia, il centro Europa accoglierà l’aria calda solo per qualche giorno a causa del transito di numerose basse pressioni che terranno alla larga l’anticiclone. L’aria calda dovrà quindi ripiegare sul Mediterrano e sarà costretta a stazionare su quest’area per i giorni a venire. L’animazione sottostante permette di apprezzare il movimento delle masse d’aria che viene indicato sia dai colori (temperatura) che dai venti in quota (frecce).
Osservando attentamente l’immagine precedente si nota come la temperatura a circa 1500 metri di quota raggiungerà localmente valori prossimi ai 20°C. Dato che l’aria in queste condizioni si scalda molto efficacemente di circa 1°C ogni 100 metri, è naturale attendersi massime diurne prossime ai 35°C. Ed in effetti gli scenari elaborati dai modelli di previsione intravedono temperature che tenderanno a salire già da venerdì per raggiungere massime di 35°C sulle coste tirreniche e sulla pianura padana, come mostrato dall’immagine sottostante.
Nella giornata di lunedì l’aria calda si sposterà verso sud, andando ad interessare anche le regioni tirreniche meridionali. Tuttavia i termometri continueranno a salire anche al nord dove le massime si potranno spingere fin sui 36°C.
Martedì rappresenterà probabilmente l’apice del caldo, con massime prossime o superiori ai 30°C quasi ovunque e picchi locali di 36-37°C al nord.
Al momento risulta difficile dire quando finirà questo periodo caratterizzato da temperature sopra la media. Pur nel lungo termine gli scenari previsionali non riescono ad individuare segni di cedimento dell’alta pressione. Per questo motivo nel periodo 8-22 giugno la probabilità che le temperature risultino molto superiori alla media è maggiore del 95%, come mostrato dalla figura sottostante.
Non resta quindi che aspettare e sperare che un cambiamento dell’evoluzione meteorologica del Mediterraneo venga prima o poi intravisto.
Località | T°C |
---|---|
Foggia | 32° |
Palermo | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Chieti | 30° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Teramo | 30° |
Catanzaro | 29° |
Rimini | 29° |
Località | T°C |
---|---|
Aosta | 19° |
Biella | 21° |
Belluno | 21° |
Sondrio | 21° |
Genova | 22° |
Varese | 22° |
Gorizia | 22° |
La Spezia | 22° |
Udine | 22° |
Lecco | 22° |