Le province di Livorno e Pisa sono state investite nella notte tra sabato e domenica da un temporale particolarmente intenso che in poche ore ha causato alluvioni, disagi e 6 vittime.
In questo caso la parola “eccezionale” è assolutamente appropriata visti i quantitativi di precipitazione accumulati nel giro di poche ore. La tabella sottostante mostra i dati provenienti dal centro funzionale e relativi alle ultime 36 ore che possono essere direttamente associati al temporale verificatosi nella notte tra il 9 ed il 10 settembre. Notate gli oltre 250 mm caduti alla stazione di Valle Benedetta (LI) ed i “soli” 150 mm nella provincia di Pisa.
Stazione | Provincia | Pioggia accumulata 36 ore |
Valle Benedetta | LI | 281.6 |
Quercianella | LI | 245.2 |
Collesalvetti | LI | 189.4 |
Orciatico | PI | 154.2 |
Castellina Marittima | PI | 152.0 |
Capannoli | PI | 139.2 |
Santermo | PI | 136.8 |
Siberia | PI | 130.8 |
Miemo | PI | 130.0 |
Terricciola | PI | 128.4 |
Volterra | PI | 127.4 |
Montecatini V. Cecina | PI | 127.2 |
Montopoli | PI | 127.0 |
S. Miniato (Cimitero) | PI | 124.4 |
S. Luce | PI | 122.2 |
Sassa | PI | 120.4 |
Legoli | PI | 115.0 |
Fornacino | PI | 114.2 |
Vaiano acquedotto | PO | 109.8 |
S. Miniato Poggio al Pino | PI | 109.4 |
Monteboro | FI | 108.4 |
Empoli | FI | 104.6 |
Sassetta | LI | 104.6 |
Artimino | PO | 102.6 |
Quello che ancora stupisce guardando questi dati è l’estrema localizzazione dei fenomeni, caratteristica che si nota ancora meglio analizzando la mappa delle precipitazioni accumulate mostrata di seguito. In questa i dati mostrati prima vengono rappresentati su una mappa della regione Toscana; la scala di colori permette di identificare accumuli rilevanti (colori giallo-rosso-marroni) da normali piogge (colori azzurro-blu).
Notate la macchia rosso-marrone presente proprio sulla provincia di Livorno che sottolinea ancora una volta come il temporale abbia insistito su un’area estremamente limitata per ore. Basta allontanarsi di poche decine di chilometri per trovare accumuli molto più bassi.
La serie temporale delle precipitazioni misurate nella stazione di Quercianella, sempre in provincia di Livorno, permette di notare come il sistema abbia scaricato praticamente tutte le precipitazioni in poco più di 2 ore. Un valore impressionante se si pensa che per questa area 250 mm rappresentano circa un terzo del quantitativo di pioggia atteso per un anno.
Le animazioni delle immagini satellitari permette di verificare come il sistema temporalesco sia rimasto pressoché stazionario sulla stessa area per 2 ore.
Una caratteristica evidente anche dalle tracce lasciate dalle fulminazioni rilevate ogni 5 minuti e riportate nella seconda animazione che vi mostriamo di seguito.
In totale sono state rilevate oltre 80.000 scariche su questa area.
Nonostante sia difficile al momento capire cosa abbia veramente causato la stazionarietà del temporale, una delle principali cause sembra essere una convergenza tra i venti di Scirocco provenienti dal Tirreno ed un debole Libeccio che si è sviluppata proprio sulle coste toscane. Dati questi ingredienti la maggior parte dei modelli aveva individuato un potenziale rischio per la formazione di temporale intensi anche se la localizzazione precisa del singolo temporale non era stata data con precisione.
Un motivo in più per richiamare l’attenzione sull’importante ruolo della prevenzione. I modelli possono infatti fornirci un margine di rischio ma non prevedere con assoluta precisione dove un temporale colpirà. Occorre seguire le allerte della protezione civile anche in caso di pericolo non imminente: meglio prevenire che curare.
Località | T°C |
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Palermo | 32° |
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Siracusa | 31° |
Chieti | 30° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
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Rimini | 29° |
Località | T°C |
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