Ophelia arriva in Irlanda, raffiche fino a 200 km/h registrate in mattinata

In accordo con le previsioni fatte giorni fa l’uragano Ophelia, uno dei sistemi tropicali più intensi mai registrati nell’Atlantico orientale, ha raggiunto nella mattinata odierna la punta meridionale dell’Irlanda. Non ha però toccato terra come vero e proprio uragano ma bensì come un “semplice” ciclone extra-tropicale, simile a quelli che popolano l’Atlantico e portano il cattivo tempo in Europa. 

Tuttavia la transizione da sistema tropicale ad extra-tropicale ha fornito un surplus di energia notevole che si è tradotto in raffiche di vento fino a 200 km/h. L’immagine satellitare mostrata di seguito, acquisita qualche ora dopo, mostra la tipica forma spiraleggiante delle nuvole insieme alle raffiche massime. Notate i 151 km/h misurati alla stazione di Roches Point.

Immagine satellitare di Ophelia intorno alle ore 12:30, quando sono state misurate le raffiche più intense

Nella stessa stazione è stato rilevato anche un improvviso calo di umidità proprio nel momento in cui il centro di bassa pressione è transitato, ad indicare l’esistenza di un nucleo centrale ancora caldo e secco, lascito della natura tropicale.

Temperatura ed umidità misurate a Roches Point, Irlanda

Al faro di Fastnet, vicino alla punta più meridionale dell’Irlana, è stata misurata tra le 11 e le 12 un raffica massima di 192 km/h. Valore impressionante ma diverso dai massimi rilevati sulla terraferma dove l’attrito con la superficie ha molto probabilmente rallentato i venti. Di seguito riportiamo alcuni grafici relativi alle raffiche, venti medi e pressione al livello del mare misurati in due stazioni dove il ciclone è transitato.

Pressione e vento misurati a Liscannor, Irlanda

Pressione e vento misurati a Querrin, Kilkeer, Irlanda

Anche se i disagi sono stati limitati proprio grazie alla precisione delle previsioni emesse giorni prima sono già stati segnalati decessi causati proprio dalle intense raffiche di vento.