Nel primo pomeriggio odierno una violentissima grandinata ha colpito il Beneventano, nello specifico la parte sud-occidentale della provincia. Diversi centimetri depositati al suolo! Gravi danni all’agricoltura.
Il maltempo, come ampiamente previsto, è tornato con prepotenza su buona parte dell’Italia, grazie all’ingresso di una perturbazione atlantica da ovest, che ha scardinato il campo anticiclonico sulla nostra Penisola, il quale era stato protagonista dell’ondata di caldo fuori stagione dell’ultima decade di aprile.
Perturbazione atlantica che ha provocato la genesi di un profondo vortice depressionario con minimo pressorio ubicato sul Tirreno meridionale, il quale sta richiamando in quota aria più fredda di origine nord-atlantica che, scontrandosi con aria più calda preesistente nei bassi strati atmosferici soprattutto sulle regioni centro-meridionali, sta provocando fenomeni temporaleschi anche forti e violenti, localmente a sfondo grandinigeno. Dopo il marcato maltempo di ieri, con rovesci e accumuli pluviometrici notevoli sulla Sardegna e anche localmente sul centro-nord Italia, oggi è stata la volta delle regioni centro-meridionali.
In particolare, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio odierno, una cella temporalesca molto intensa si è formata nel Beneventano sud-occidentale, nella fattispecie tra i comuni di Sant’Agata de’ Goti (BN) e Moiano (BN). La stazione meteorologica di Laiano, frazione di Sant’Agata de’ Goti (BN), appartenente alla rete Campanialive, ha registrato ad ora ben 61.2 mm di accumulo pluviometrico giornaliero, con circa 40 mm caduti in una sola ora, ovvero tra le 12.30 e le 13.30, come visibile dal grafico sottostante. Sull’asse delle ascisse troviamo, in blu, le ore (ultime 24), su quella delle ordinate a sinistra, in blu, troviamo i mm di precipitazione :
Vi mostriamo, inoltre, grazie al Radar della Protezione Civile, l’intensissima cella temporalesca, cerchiata in rosso, in piena azione alle ore 11.00 UTC (ore 13.00 locali) sulle zone menzionate :
La precipitazione, molto violenta e sotto forma di rovescio, ha assunto spesso anche carattere totalmente grandinigeno, con chicchi di grandine di dimensioni abbastanza notevoli. L’intensità e la continuità della precipitazione grandinigena ha permesso un accumulo al suolo di diversi centimetri, accumuli che, localmente, sono risultati anche superiori ai 5 cm. Danni notevoli all’agricoltura, soprattutto per vigneti e uliveti, in una fase delicatissima dell’annata agraria. Ecco qualche foto della notevolissima grandinata :
Alle ore 15.30 c’è stata una prima attività ricognitiva. Nei prossimi giorni la Giunta Comunale si riunirà per deliberare e richiedere lo stato di calamità naturale per i gravi danni conseguiti dall’eccezionale evento meteorologico.
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