Un’eccezionale ondata di freddo e neve per il periodo investì l’Italia con nevicate fino a quote collinari su svariate zone appenniniche dell’Italia centro-meridionale. Temperature minime sotto lo zero fino in pianura, anche al nord.
E’ possibile che a Maggio si abbia la neve fino in collina sul centro-sud Italia con temperature minime anche al di sotto dello zero su buona parte della Penisola fino in pianura ? La risposta è Sì, può essere possibile eccome ed è già accaduto in passato! Certo si tratta di eventi rari, ma non impossibili per la nostra Penisola. Il caso più eclatante, in tal senso, risale al Maggio 1957, precisamente al 7-8 Maggio. A tal proposito andiamo a visionare subito le cartine modellistiche di Reanalisi NCEP e commentiamole :
Come possiamo notare, venne a crearsi una configurazione barica contraddistinta dall’elevazione meridiana dell’alta pressione delle Azzorre in Atlantico e sull’Europa occidentale, elevazione fin verso l’Islanda e parte della Groenlandia. Tale manovra barica provocò la discesa meridiana di un ramo del Vortice Polare Troposferico con aria fredda di origine artica che puntò dapprima parte dell’Europa centrale e successivamente riuscì a raggiungere anche tutta la nostra Penisola e il bacino del Mediterraneo con isoterme davvero di tutto rispetto e molto notevoli per essere a maggio : a 500 hpa (5500 mt circa) si ebbe una -35°C sulle Alpi e la -30°C avvolse tutto il Centro Italia. Decisamente bassi anche i valori a 850 hPa (1450 mt) con l’isoterma 0°C che arrivò fino in Sicilia, mentre parte del nord Italia fu interessato da una -4/-5°C. L’aria fredda si riversò sull’Italia sia dalla Valle del Rodano e successivamente anche dalla porta della Bora con la traslazione verso est della depressione venutasi a creare.
Per quanto riguarda le conseguenze in termini di precipitazioni, si ebbero nevicate a partire dai 400-500 mt sulle zone interne del Centro-Sud. Imbiancati i Castelli Romani, Campobasso, Potenza e molte località abruzzesi, anche di bassa collina. I forti e freddi venti di Tramontana e le successive gelate registrate verso la fase finale dell’irruzione quando il cielo rasserenò, stroncarono l’agricoltura con perdite sino al 70-80% del prodotto agricolo nazionale in quell’anno.
Concludiamo l’articolo andando ad elencare qualche temperatura minima decisamente gelida che si registrarono nei giorni 7 e 8 maggio 1957 su alcune zone del centro-nord, premesso che le temperature sull’Italia toccarono valori sotto lo zero un po’ su tutta la Pianura Padana e anche su molte zone interne appenniniche del Centro-Sud :
Pian Rosà (AO) 3488 mt : -22.4°C – Record italiano di freddo assoluto per maggio –
Città di Castello (PG) 295 mt : -3.7°c il giorno 8 maggio 1957
Consuma (FI) 950 mt : -3.5°c il giorno 7 maggio 1957
Umbertide (PG) 247 mt : -2.0°c il giorno 8 maggio 1957
Milano Malpensa 211 mt : -0.8°C il giorno 8 maggio 1957
Firenze 40 mt: +1°C il giorno 8 maggio 1957
Arezzo San Fabiano 277 mt : +0.6°c il giorno 8 maggio 1957
Località | T°C |
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Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |