Oltre 27 gradi in Scandinavia, l’aria calda arriva fin sulle Svalbard

Temperature massime diffusamente superiori ai 25°C sono state misurate negli ultimi giorni sulla penisola scandinava a causa dell’anomalo trasporto di aria calda verso nord. Si tratta di un fenomeno certamente collegato alla presenza di aria più fredda del normale nel Mediterraneo, come mostrato di seguito.

La mappa delle temperature massime misurate nella giornata di mercoledì 16 maggio riportata di seguito contiene notevoli contrasti termici. Mentre sulla penisola italiana le temperature massime faticano a raggiungere e superare i 20°C, più a nord la colonnina di mercurio riporta valori oltre 25°C con picchi fino a 27-28 gradi in regioni dove solitamente fa molto più freddo che sul nostro paese. Colpiscono, ad esempio, i 28°C misurati in Finlandia, o ancora i 25°C nella zona più occidentale della Russia. 

Temperature massime nella giornata del 16 maggio in Europa

Valori che sono prossimi a quelli misurati in Spagna, dove però tali massime sono la regola nel mese di maggio. Un ingrandimento sulla penisola scandinava relativo alla giornata precedente, 15 maggio, mostra valori compresi tra i 25 ed i 28°C in Svezia e Norvegia, con picchi fino a 29°C in Finlandia. Solo le regioni più settentrionali sono interessate da aria relativamente più fredda, seppur con temperature ben oltre la media di maggio.

Temperature massime misurate nella giornata del 15 maggio sulla penisola scandinava

Ma qual è la causa di questa anomalia calda? 

Come mostrato nell’immagine sottostante, la presenza di un nucleo freddo in quota con fulcro tra il nostro paese e l’Europa centro-orientale ha garantito la presenza di venti, piogge ed aria più fredda specialmente sul Mediterraneo. È stata proprio la presenza di questo nucleo freddo a stimolare una risalita di aria calda che ha interessato invece il nord Europa, come mostrato dall’immagine sottostante.

Altezza di geopotenziale a 500 hPa e temperatura a 850 hPa previste dal modello globale ICON

Qui è possibile notare come l’aria calda, con valori di oltre 0°C a circa 1500 metri di quota,  abbia raggiunto persino le isole Svalbard. 

Nei prossimi giorni la situazione tenderà a ritornare alla normalità anche se un nuovo impulso caldo è previsto interessare il centro Europa a partire dalla prossima settimana.