Con l’arrivo dei primi “tepori” estivi, che tanto tepori non sono visti gli oltre 30°C misurati nel nord Europa, comincia anche la stagione dei temporali. Il sempre più intenso riscaldamento del terreno favorisce infatti la formazione di instabilità pomeridiana che fornisce energia per la formazione di temporali. Stando ai dati raccolti dal centro meteorologico tedesco negli ultimi 3 giorni sono state registrate oltre 1.8 milioni di scariche nel continente europeo.
L’immagine sottostante mostra un composito di tutte le scariche rilevate negli ultimi 3 giorni, dal 26 al 29 maggio 2018. È immediato notare come la distribuzione dei fulmini registrati dalla rete di rilevatori sparsi sul territorio europeo mostri qualche “buco” solo sulle regioni più meridionali della penisola iberica, ellenica ed italiana. Viceversa, nel centro Europa la densità di scariche raggiunge valori di tutto rispetto.
Un’animazione degli stessi dati con cadenza oraria illustra bene il ciclo diurno dei temporali in questi ultimi 3 giorni. Mentre durante la notte l’attività temporalesca è pressoché nulla, nel corso della primo pomeriggio l’energia a disposizione per la formazione di temporali aumenta grazie al riscaldamento dell’aria a contatto con il terreno e dell’umidità presente nella colonna atmosferica. Nel corso del tardo pomeriggio e della serata i temporali rilasciano quindi questa energia sotto forma di pioggia e fulminazioni, con un nuovo ciclo pronto a partire il giorno successivo.
Nel corso della settimana questi fenomeni sono destinati ad aumentare visto il mantenimento di temperature ben oltre la media, specialmente nel centro Europa.
Località | T°C |
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Siracusa | 27° |
Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Campobasso | 16° |
Fermo | 16° |
Biella | 16° |
Teramo | 16° |
Chieti | 16° |
Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |