Il vento che rinfresca le giornate in spiaggia: come si forma la brezza di mare?

La brezza di mare (e la corrispondente brezza di terra) è un fenomeno comune e facile da osservare in località poste vicino al mare, specialmente nei mesi estivi. È costituita da venti che, soffiando dal mare verso la terra, portano aria fresca ed umida e che possono favorire la formazione di temporali nel corso del pomeriggio. 

Sviluppo di nubi nella penisola dello Yucatan

Sviluppo di nubi nella penisola dello Yucatan

Alzi la mano chi dei nostri lettori non ha mai aspettato in gloria il vento fresco che, nel corso del primo pomeriggio, allevia la calura delle giornate estive passate in riva al mare. Questo vento, che si sviluppa praticamente ogni giorno vi sia cielo sereno, è dovuto alla diversa velocità con cui la terra si riscalda rispetto al mare. Sappiamo infatti che, in presenza di irraggiamento solare, il terreno tende a riscaldarsi molto velocemente, come testimonia la temperatura raggiunta dalla sabbia in giornate particolarmente calde. Viceversa, l’acqua del mare necessita di molto più tempo per aumentare la sua temperatura, a causa della elevata capacità termica. Per questo motivo fare un bagno spesso è rinfrescante.

Più quantitativamente, nel corso di una giornata il terreno può riscaldarsi di 10-30°C, a seconda del tipo di suolo, mentre l’oceano raramente si scalda più di 5°C. Di conseguenza l’aria a contatto con il terreno tende a scaldarsi molto velocemente e, diventando più “leggera”, a salire verso l’alto. Questo vuoto viene colmato da aria più fresca a contatto con la superficie del mare trasportata verso terra proprio dalla brezza di mare, come mostrato dallo schema sottostante.

Schema brezza di mare

Schema brezza di mare

In alcune regioni del mondo il contrasto termico tra mare e terra è talmente intenso da generare brezze con raffiche fino a 30-40 km/h. In presenza di molta umidità tale brezza può dare luogo alla formazione di temporali che vengono lentamente “spinti” verso terra mentre si intensificano. L’animazione che vi proponiamo di seguito mostra un eccezionale esempio di questa attività temporalesca, forzata dalla propagazione della brezza marina, sulla penisola dello Yucatan.

Animazione dei temporali formati dalla propagazione del fronte associato con la brezza marina nella penisola dello Yucatan

Durante la notte, sempre a causa della esigua capacità termica, il terreno si raffredda velocemente e causa una inversione nella direzione di propagazione della brezza che trasporta aria più fredda dalle colline verso il mare. Questa circolazione viene chiamata, per ovvi motivi, “brezza di terra”.

Articolo di Guido Cioni del 09 Giugno 2018 alle ore 21:32

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