In questo articolo proponiamo un’analisi dei modelli sperimentali a lungo termine che permetto di individuare delle linee di tendenza stagionali e di abbozzare previsioni meteo, anche se con un gradi di affidabilità praticamente nullo, per come lo intendiamo solitamente. Infatti Se volessimo fare una previsione meteo per domani potremmo dire che, per esempio, ci sarà il sole ed una temperatura di 30 gradi. In realtà se volessimo fare previsioni meteo stagionali per l’estate 2018 non avrebbe senso parlare di come sarà il tempo a Milano il 2 settembre 2018. Potremmo solo analizzare le anomali di alcune variabili atmosferiche per stimare la posizione dei grandi campi di alta e bassa pressione e da li valutare che tipologia di circolazione atmosferica interessa una certa area (abbastanza ampia).
Ovviamente molti siti meteo (e molti giornali nazionali) si spingono, per aumentare il numero di click ( e dunque i guadagni), in azzardate previsioni meteo per l’estate 2018. Questo approccio è estremamente scorretto secondo il nostro punto di vista, perchè illude l’utente, convincendolo che è scientificamente possibile prevedere il tempo con 3 mesi di anticipo. Lasciatevelo dire da chi lavoro con questi modelli numerici…è impossibile una previsione meteo sensata oltre i 7 giorni (nelle ipotesi più positive ed ottimistiche).
In realtà i modelli numerici a lungo termine non sono diversi come approccio rispetto ai modelli meteorologici che ci forniscono i dati per le previsioni meteo dei prossimi giorni su una località. Questi modelli utilizzano un approccio più statistico e fanno uso di una complessa tecnica detta di “ensemble“. Tra molte simulazioni fatte dal modello, con diverse condizioni e ipotesi, si calcolano delle anomalie, delle “differenze”, rispetto ad una media climatica (in questo caso la media climatologica dal 1982 al 2010). Poi si fanno dei grafici da cui si può trarre un’idea di come potrebbero distribuirsi i campi di pressione per un periodo, per esempio nel mese di Luglio. Il modello che utilizziamo per le nostre analisi è il modello CFSv2 , che potete seguire a questo LINK. Il modello fornisce molti dati per molte aree, noi ci concentreremo solo sull’Italia, per il trimestre Giugno 2018 – Luglio 2018 – Agosto 2018.
Previsioni Giugno 2018
La prima mappa che mostriamo si riferisce all’anomalia della precipitazione durante il mese di Giugno 2018. Come si più notare, in parole povere, dovrebbe piovere più della norma sul mediterraneo occidentale e sull’Italia, cosa che nella prima decade del mese sembra essere accaduta. Vedremo se sarà confermata questa previsione nei prossimi 15 giorni.
Pre quanto riguarda le temperature un’anomalia negativa viene prevista su Spagna e Nord Africa. Mentre un’anomalia positiva abbastanza marca viene prevista sull‘europa centrale. In Italia siamo “nel mezzo” con temperature (in media) nella norma. Questa distribuzione di precipitazioni e temperature è tipica quando si ha un Anticiclone delle Azzorre abbastanza forte in Atlantico, il quale guida le masse di aria umida e fresca sulla Spagna. Questo contrasto termico genera la formazione di depressioni che si spostano dal mediterraneo occidentale, verso Est, colpendo anche l’Italia. Il richiamo mite, che precede le depressioni, che si spostano a latitudine abbastanza bassa per il periodo, può causare parte del clima mite e secco sul nord europa.
Previsioni Luglio 2018
Le “previsioni” per l mese di Luglio 2018 sembrano proporre precipitazioni leggermente maggiori rispetto alla media sull’Italia in particolare sull’Italia centro settentrionale.
Temperature praticamente nella media, e le precipitazioni precedentemente descritte suggeriscono la presenza dell’Alta pressione delle Azzorre, sull’Europa occidentale con ondate di calore più limitate rispetto alle configurazioni degli anni passati, in linea con il mese di Giugno, e perfettamente in linea con i canoni di una normale estate mediterranea.
Previsioni Agosto 2018
Il modello a lungo termine mostra caratteristiche simili per gli scenari per il mese di Agosto 2018. Precipitazioni leggermente sopra media sull’Italia Centrale e temperature in media con le temperature tipiche di un’estate mediterranea, con periodi più caldi ed afosi seguiti da periodi leggermente più freschi.
Questa analisi è ovviamente sommaria e limitata ad uno scenario del modello. Gli altri scenari mostrano risultati simili se non leggermente più caldi al sud. Ci teniamo a specificare che queste proiezioni sono estremamente sperimentali, e non hanno valore previsionale. Sono però molto utili come esercizio e come linea di tendenza.
Link e fonti :
http://cfs.ncep.noaa.gov
http://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/CFSv2/CFSv2_body.html
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