Il luogo più freddo del pianeta è in Antartide: stimate minime fino a -100°C!

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Geophysical Research Letters” mette in discussione i record di temperatura minima globali conosciuti finora. Gli autori sono stati infatti in grado di ricavare stime di temperatura minima fino a -98°C in alcune particolari zone del plateau antartico orientale. Ma queste stime sono davvero affidabili? 

Antartide

Nell’immaginario collettivo l’Antartide viene visto da sempre come una delle regioni meno ospitali del pianeta. In effetti, escludendo le aree costiere, le condizioni atmosferiche invernali (ed estive) tipiche dell’entroterra non sono favorevoli alle attività umane: temperature inferiori ai -60°C e venti con raffiche oltre i 100 km/h rendono praticamente impossibile la vita all’esterno, se non per limitati periodi di tempo. 

Non è un caso che la temperatura più bassa mai registrata sul nostro pianeta sia relativa proprio alla stazione russa di Vostok, in Antartide: i record ufficiali parlano di ben -89.2°C misurati il 23 Luglio 1983. Da allora nessuna misurazione effettuata da stazioni meteorologiche è stata in grado di scalzare questo record. Fino ad oggi.

Un team di scienziati dell’università del Colorado ha infatti utilizzato dati satellitari per stimare le temperature minime raggiunte in uno dei luoghi più inospitali del pianeta, ovvero il plateau antartico, dove si trovano vette oltre i 4000 metri di altezza.  I risultati sono a dir poco sorprendenti: come mostrato dall’immagine sottostante in alcune aree tra il 2004 ed il 2016 sono stati registrati fino a 150 eventi con temperature minime inferiori ai -90°C, e 30 eventi con temperature minime inferiori ai -98°C.

Punti dove la temperatura minima è scesa sotto i -90°C (scala di colori) o -98°C (punti). Le linee verdi rappresentano la topografia dell’area. Riprodotto da Scambos, et al. (2018).

La temperatura minima assoluta registrata è stata stimata essere -98.6°C durante il 23 Luglio 2004. 

Occorre fare una importante precisazione. Queste stime si basano su dati satellitari, ovvero utilizzano una temperatura fittizia basata sul tipo di radiazione emessa dalla superficie, simile al metodo che viene usato dalla “pistola” ad infrarossi reperibile in molti negozi online (il metodo è spiegato meglio in questo precedente articolo). Per questo motivo le temperature sono spesso sotto-stimate. Gli autori, tuttavia, hanno tenuto conto di questo effetto e rivisto la stima per la temperatura a 2 metri ottenendo un valore di -94°C.

Qual è il motivo dietro al raggiungimento di simili temperature minime? L’aria raffreddata grazie alla continua emissione di radiazione durante la notte polare tende a scivolare dai promontori verso le vallate adiacenti, favorendo una continua diminuzione delle temperature, come mostrato nello schema sottostante (in inglese).

Schema semplificato (in inglese) del meccanismo dietro al raggiungimento delle temperature minime intorno ai -98°C. Riprodotto da Scambos, et al. (2018).

Referenze

• Scambos, T. A., Campbell, G. G., Pope, A., Haran, T., Muto, A., Lazzara, M., et al. (2018). Ultralow surface temperatures in East Antarctica from satellite thermal infrared mapping: The coldest places on Earth. Geophysical Research Letters, 45 https://doi.org/10.1029/2018GL078133