Sebbene le temperature misurate su tutta Italia non abbiano ancora subito cali vertiginosi, l’aria fredda proveniente dalla bassa pressione che transiterà sulle Alpi nel giro di poche ore sta iniziando ad innescare numerosi temporali su tutta la penisola.
Osservando l’ultima immagine satellitare è difficile identificare zone completamente sgombre da nuvolosità di qualsiasi tipo, fatta eccezione per alcune zone di Puglia, Calabria, Sardegna e Piemonte. Questo, però, non significa che i temporali identificati dalle nuvole visibili dal satellite stiano interessando tutte le zone effettivamente coperte.
Spesso, infatti, il vento presente in quota tende a sospingere un “pezzo” di nube lontano dalla base effettiva dove si è formata. Immaginate uno scenario di questo tipo: il riscaldamento al suolo causato dal sole della mattina costringe l’aria a salire, dato che si trova ad essere più calda, e quindi meno pesante, dell’aria che la circonda. La risalita di queste “bolle” d’aria continua fino a quando il suolo fornisce calore all’aria sovrastante: non appena l’aria raggiunge un ambiente abbastanza freddo va incontro a condensazione, e inizia a formare la base dalla nuvola che possiamo osservare dal satellite nei primi istanti di vita. L’ascesa forzata dell’aria, può portare allo sviluppo di nubi cumuliformi anche fino a 4-5 km di altezza (spesso anche più in alto). Risulta facile immaginarsi che, a queste quote, il vento abbia intensità e direzione diverse da quello misurato al suolo, sia per effetti dovuti all’interazione con il suolo stesso, che tende a rallentare il movimento delle masse d’aria, sia per motivi dovuti puramente al tipo di configurazione a larga scala presente. L’aria costretta a salire si troverà quindi a percorrere una traiettoria obliqua che la porterà a spostarsi a seconda della direzione prevalente dal vento, anche chilometri lontano dal punto in cui ha avuto inizio l’ascesa. Ecco spiegato il perché di tutte quelle nuvole semi-opache che potete osservare sull’immagine satellitare osservata poc’anzi: si tratta della parte superiore delle nuvole, che è stata “avvettata” (trasportata) lontano dalla base della nube stessa.
Le precipitazioni stanno interessando, al momento, le zone nei pressi dei rilievi Appenninici, anche se alcune grandinate localmente si sono portate verso zone pianeggianti (Firenze).
Per rendersi conto dei numerosi temporali che stanno interessando il nostro paese basta dare un’occhiata alla mappa dei fulmini caduti nelle ultime ore in Europa e osservare come la densità fulmini/area sia elevata proprio sulle nostre regioni.
Località | T°C |
---|---|
Palermo | 32° |
Foggia | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Catanzaro | 30° |
Chieti | 30° |
Catania | 29° |
Pescara | 29° |
Località | T°C |
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Aosta | 19° |
Belluno | 20° |
La Spezia | 21° |
Sondrio | 22° |
Savona | 22° |
Biella | 22° |
Udine | 23° |
Lecco | 23° |
Bergamo | 23° |
Gorizia | 23° |