Rischio temporali nelle prossime ore: dove e perché?

Il peggioramento che avevamo correttamente previsto ed evidenziato nei giorni scorsi è arrivato puntuale. La situazione Europea vede l’avanzamento del fronte freddo (evidenziato in figura con la linea di triangoli blu) formatosi a seguito dello scaricamento dell’aria fredda in superficie da parte dei numerosi temporali avvenuti negli ultimi giorni in Francia e Spagna. Il fronte si muoverà verso EST, incontrando l’ostacolo Alpino Italiano. La formazione di un blando minimo nel Golfo Ligure rappresenterà la miccia per la creazione di numerosi temporali già a partire dalla nottata tra Domenica e Lunedì.

Evoluzione sinottica prevista per stanotte

Evoluzione sinottica prevista per stanotte: da notare il movimento del fronte evidenziato dalla doppia freccia.

Occorre però inquadrare l’evoluzione in un’ottica Europea, e non solo Mediterranea. La mappa seguente mostra l’impressionante discesa di aria che dall’Inghilterra si porta verso le valli Francesi e Spagnole. Scendendo verso Sud si nota un cambio di direzione del flusso, che tende poi a dirigersi verso Nord. Il fronte va proprio inteso in questo senso, ovvero come linea di discontinuità nella direzione del vento ed in particolare come sede di forti accelerazioni. Pensate, infatti, di costringere un fiume a fare numerose insenature: nel punto dove l’acqua è costretta a curvare vi sarà una notevole accelerazione.

Indici temporaleschi e variazione del vento con la quota (shear) previsti per la notte tra Domenica e Lunedì.

Indici temporaleschi e variazione del vento con la quota (shear) previsti per la notte tra Domenica e Lunedì.

Ma la cartina precedente mostra anche un altro importante indizio, che riportiamo nella figura successiva come ingrandimento della zona identificata dal riquadro nero nella mappa precedente. Le aree colorate dal rosso al viola identificano valori dell’indice CAPE compresi tra 1000 e 3000 (J/kg): si tratta di una situazione potenzialmente pericolosa per le regioni Occidentali.

Indici temporaleschi e variazione del vento con la quota (shear) previsti per la notte tra Domenica e Lunedì - particolare

Indici temporaleschi e variazione del vento con la quota (shear) previsti per la notte tra Domenica e Lunedì – particolare

Ma andiamo a considerare la situazione nel dettaglio regionale, partendo dalle piogge previste. La mappa prodotta dal modello del Centro LaMMa mostra un’Italia contesa tra due regimi di tempo meteorologico ben diversi. Sulle regioni del Centro Nord è evidente la presenza di precipitazioni a carattere temporalesco, con nuclei isolati e attivi soprattutto tra Toscana, Liguria, Emilia e Veneto. Da notare che gli accumuli raggiungono anche i 100 mm/24 ore tra Lazio e Toscana. Viceversa, sulle regioni Meridionali, le piogge risultano a carattere sparso e di debole intensità: si tratterà della coda perturbativa che giungerà al Sud nella serata di Lunedì.

Precipitazioni previste per la giornata di Lunedì dal modello del centro LaMMa.

Precipitazioni previste per la giornata di Lunedì dal modello del centro LaMMa.

Per quanto riguarda i temporali evidenziamo il rischio elevato di fenomeni intensi per la notte di Domenica sulle coste di Liguria e Toscana, come mostrato nella mappa seguente

Valori dell'indice CAPE previsti per la sera di Domenica.

Valori dell’indice CAPE previsti per la sera di Domenica, da notare i massimi fino a 3000 J/kg sulle coste Tirreniche-Liguri.

Durante la giornata di Lunedì, l’instabilità dovrebbe lentamente spostarsi verso Sud, laddove i temporali potrebbero fare irruzione già nella prima serata, intorno alle 21. Da notare i massimi sulle coste Occidentali di Calabria, Campania e Lazio.

Valori dell'indice CAPE previsti per la sera di Lunedì.

Valori dell’indice CAPE previsti per la sera di Lunedì.

La situazione dovrebbe stabilizzarsi nel corso della nottata ma tutta la settimana sarà caratterizzata dalla ripresa, a tratti, dell’instabilità residua.

Articolo di Guido Cioni del 20 Luglio 2014 alle ore 20:01

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