Nelle prossime 48 ore una massa di aria molto fredda interesserà l’Europa orientale riuscendo a lambire marginalmente anche le regioni meridionali, specialmente quelle del versante adriatico, apportando un netto rinforzo della fredda ventilazione nord-orientale, un cospicuo calo delle temperature e qualche fiocco di neve in collina.
La nostra Penisola è interessata da giorni da un campo di alta pressione di origine azzorriana. Nelle prossime ore il campo suddetto tenderà a spostare i suoi massimi pressori maggiormente verso l’Europa occidentale, elevandosi fin oltre le Isole Britanniche. Tale manovra barica andrà a provocare la discesa, lungo il bordo più orientale del campo anticiclonico, di una massa d’aria molto fredda di origine artica sull’Europa orientale, con genesi di un minimo di bassa pressione in prossimità della Grecia.
Tale massa d’aria fredda riuscirà a lambire solo marginalmente anche le nostre regioni meridionali adriatiche, apportando un netto rinforzo dei freddi venti nord-orientali per la giornata di domenica e per quella dell‘Epifania, oltre che un cospicuo calo delle temperature, le quali si porteranno sotto la norma nei prossimi due giorni al centro-sud.
Nello specifico sulle regioni centro-meridionali sono attese raffiche di Burrasca, Burrasca Forte e Tempesta, ovvero raffiche localmente fino a 90-100 km/h, mentre per quanto riguarda il profilo termico nelle prime ore dell’Epifania tenderanno ad entrare a 850hpa (1450 mt) isoterme fino a -6/-7°C. Sul centro-nord, specie sui settori tirrenici, il calo termico sarà, invece, molto più contenuto, con ventilazione generalmente debole. Ecco a tal riguardo le relative cartine:
Sul fronte delle precipitazioni non sono attese piogge e nevicate significative, dato che le regioni meridionali adriatiche verranno solo marginalmente lambite dalla massa di aria fredda che rimarrà troppo orientale, con relativo minimo pressorio ubicato sulla Grecia.
Nella giornata di domenica, tuttavia, soprattutto al mattino e primo pomeriggio qualche debole e sporadica precipitazione potrà verificarsi, a carattere intermittente, su Abruzzo, Molise, settori più settentrionali della Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia settentrionale. Deboli precipitazioni che potranno risultare nevose, col passar delle ore, fin verso i 700-800 mt su Abruzzo, Molise, Basilicata; oltre i 1200 mt su Sicilia settentrionale e Calabria meridionale.
Dal tardo pomeriggio di domenica e per la giornata dell’Epifania si registrerà il momento più freddo con temperature in netto calo; tuttavia in tale target temporale non sono previste precipitazioni, a causa dell’ulteriore allontanamento, verso l’Europa sud-orientale, della massa di aria fredda supportata dal vortice di bassa pressione. Dunque per il 6 gennaio avremo freddo intenso al centro-sud, con venti ancora moderati-forti, in indebolimento dalla sera, ma in un contesto asciutto. Soltanto sulle aree interne della Calabria centro-settentrionale potrà cadere qualche fiocco di neve nelle ore mattutine a quote collinari; per il resto si avranno condizioni di cielo poco nuvoloso, con qualche nube in più sulle aree interne del versante adriatico. Cielo sereno o poco nuvoloso al nord.
Località | T°C |
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Sassari | 25° |
Agrigento | 25° |
Oristano | 25° |
Siracusa | 24° |
Catania | 24° |
Roma | 23° |
Grosseto | 23° |
Cagliari | 23° |
Salerno | 23° |
Catanzaro | 23° |
Località | T°C |
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Belluno | 13° |
Sondrio | 14° |
Aosta | 15° |
Varese | 15° |
Biella | 16° |
Campobasso | 16° |
Como | 16° |
Potenza | 16° |
L'aquila | 16° |
Lecco | 16° |