Nelle città del Nord Italia, in particolare quelle situate in Pianura Padana, le mattinate invernali sono spesso caratterizzate da una fitta nebbia che in alcuni casi persiste per tutto il corso della giornata.
La nebbia è a tutti gli effetti una nube che si forma negli strati più bassi dell’atmosfera e come tale è formata da microscopiche goccioline di acqua e cristalli di ghiaccio in sospensione. Quando l’aria che è a contatto con la superficie si raffredda, il vapore acqueo in essa contenuto tende a condensare.
Questa nebbia è la cosiddetta nebbia da irraggiamento: durante la notte il suolo emette radiazione (nella lunghezza d’onda dell’infrarosso) raffreddandosi. Di conseguenza, il suolo assorbe calore dagli strati superficiali dell’atmosfera generando un’inversione termica.
Quando la temperatura raggiunge il suo valore di rugiada si ha la formazione della nebbia.
La nebbia di irraggiamento si verifica solitamente nei periodi invernali in condizioni di cielo sereno.
Invece, la nebbia da avvezione è tipica dei periodi primaverili o di inizio estate. Si genera quando aria calda e umida viene trasportata su una superficie fredda che ne causa il raffreddamento e la condensazione.
Questo tipo di nebbia è tipica delle zone costiere: in primavera e ad inizio estate il suolo si riscalda più velocemente del mare che ha una maggiore capacità termica. Quando le masse di aria umida dalle zone interne raggiungono una superficie di acqua fredda possono quindi dar vita a questo fenomeno.
Località | T°C |
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Catania | 26° |
Agrigento | 26° |
Latina | 25° |
Taranto | 25° |
Roma | 25° |
Ragusa | 24° |
Crotone | 24° |
Catanzaro | 24° |
Lecce | 24° |
Località | T°C |
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L'aquila | 14° |
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Aosta | 15° |
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Teramo | 16° |
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Sondrio | 16° |
Macerata | 16° |