Il ciclo dell’acqua

Gli oceani, l’atmosfera, la terraferma e la criosfera comunicano tra loro attraverso l’acqua, presente sul pianeta nel suo stato solido, liquido e gassoso.

Più del 97% dell’acqua totale del pianeta è presente negli oceani, circa il 2% è trattenuta nel ghiaccio e lo 0.5% nel sottosuolo. I fiumi e i laghi contengono lo 0.2 % dell’acqua totale mentre l’atmosfera solo lo 0.001%. Questa quantità, per quanto possa sembrare marginale, ha un effetto determinante sul clima: il vapore acqueo assorbe la radiazione solare e quella emessa dalla Terra contribuendo a circa il 50% dell’effetto serra del pianeta.

Il ciclo dell’acqua permette al Sistema Terra di mantenere un suo equilibrio nel tempo.

Generalmente, considerando dei periodi di tempo lunghi e delle aree abbastanza vaste, il contenuto di acqua in atmosfera rimane costante rispetto al suo valore medio. Se in una data area la precipitazione è maggiore dell’evaporazione (perdita netta di acqua in atmosfera), il vapore tenderà a convergere in questa area e viceversa.

In modo simile, l’acqua contenuta sulla terraferma (pensiamo ad un intero continente) rimane circa costante in un tempo sufficientemente lungo: se i fiumi trasportano una maggiore quantità di acqua verso gli oceani, la precipitazione tenderà a compensare questa perdita.

Su scala globale, la precipitazione è concentrata sulle aree equatoriali, nella cosiddetta zona di convergenza intertropicale. Altri due massimi di precipitazione si registrano alle medie latitudini nei due emisferi.

Al contrario, l’evaporazione è massima ai tropici. Qui l’acqua evapora e si muove verso l’equatore, dove precipita al suolo per poi essere trasportata nuovamente dalla terraferma in mare dai fiumi in direzione delle zone sub-tropicali.