Due enormi dighe per proteggere il nord Europa dall’innalzamento del livello del mare

Tempo di lettura: 2 minuti.

Il progetto estremo potrebbe salvare 25 milioni di europei dalle inondazioni, ma i costi economici e ambientali sarebbero elevatissimi.

Servirebbero due enormi dighe per proteggere le aree costiere del nord Europa dall’innalzamento del livello del mare previsto: una nel Mare del Nord, tra Scozia e Norvegia, lunga 475 chilometri, e l’altra tra Francia e Inghilterra, lunga 160 chilometri. A dirlo è uno studio condotto da Sjoerd Groeskamp del NIOZ Royal Netherlands Institute for Sea Research e Joakim Kjellsson del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research, pubblicato su Bulletin of the American Meteorological Society, dove hanno presentato il progetto che potrebbe potenzialmente proteggere oltre 25 milioni di europei dagli effetti del cambiamento climatico.

Nonostante appaia quasi fantascientifico, il progetto sarebbe una delle poche possibilità, escluso il reinsediamento, per preservare le aree costiere a rischio e i loro abitanti. I costi del progetto oscillerebbero tra i 250 e i 500 miliardi di euro, ovvero lo 0,1% del prodotto nazionale lordo, annualmente su 20 anni, di tutti i Paesi che sarebbero protetti da tale diga, spiegano i ricercatori. Benché tecnicamente fattibile, si tratta di una soluzione estrema, che porta l’attenzione sulla gravità del problema e sulla sua imminenza, osserva Groeskamp. “È soprattutto un avvertimento”, afferma, “rivela l’immensità del problema che incombe su di noi”.

Mappa delle aree nordeuropee secondo uno scenario di innalzamento di 60 metri.

Ma al di là della possibilità di realizzare la diga, sono molte le conseguenze che questa comporterebbe sull’ecosistema. La fauna selvatica del Mare del Nord ne risentirebbe in maniera gravissima a causa del mancato apporto di limo e sostanze nutritive, con conseguenze anche sul settore della pesca, mentre il mare diventerebbe simile ad un grande lago d’acqua dolce. Per questo motivo, oltre l’impatto ambientale, i costi per la costruzione della diga sarebbero enormi, poiché bisognerebbe tenere conto delle grandi perdite in termini di pesca, dell’aumento dei costi per la navigazione e del trasporto dell’acqua dei fiumi che attualmente confluiscono nel Mare del Nord oltre la diga.

In definitiva, adottare soluzioni adesso contro il cambiamento climatico sarebbe la soluzione migliore per prevenire effetti devastanti e costi elevatissimi in termini ambientali ed economici. “Non pensiamo davvero che un simile progetto debba essere attuato. Vorremmo sottolineare che l’opzione migliore è quella di agire contro i cambiamenti climatici e di impedire che tale soluzione diventi necessaria”, afferma Kjellsson. Le sfide da affrontare se non riusciremo a contenere il riscaldamento globale nei prossimi decenni saranno immense, avverte, “enormi aree di terra diventeranno inabitabili e milioni di persone dovranno trasferirsi nell’entroterra”. Se non prendiamo provvedimenti adesso, sottolinea Groeskamp, un simile progetto potrebbe essere l’unica soluzione.

Articolo di Erika del 02 Marzo 2020 alle ore 16:25

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Venerdi 27 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Foggia 32°
Palermo 32°
Bari 31°
Siracusa 31°
Chieti 30°
Ascoli Piceno 30°
Lecce 30°
Teramo 30°
Catanzaro 29°
Rimini 29°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 19°
Biella 21°
Belluno 21°
Sondrio 21°
Genova 22°
Varese 22°
Gorizia 22°
La Spezia 22°
Udine 22°
Lecco 22°
Domani Sabato 28 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 31°
Lecce 31°
Matera 30°
Foggia 30°
Agrigento 30°
Catania 29°
Brindisi 29°
Ragusa 29°
Crotone 29°
Bari 28°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 13°
Belluno 14°
Bolzano 17°
Sondrio 17°
Trento 17°
Biella 19°
L'aquila 19°
Cuneo 19°
Varese 19°
Vicenza 19°