In Europa l’inquinamento atmosferico è diminuito del 50%

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Continua a diminuire il livello di biossido di azoto nei paesi europei per effetto del lockdown.

Il calo dell’inquinamento atmosferico come conseguenza delle restrizioni in Europa si conferma drastico. Le nuove immagini dell’Agenzia spaziale europea (ESA) evidenziano una diminuzione significativa dei livelli di biossido di azoto, con gli effetti più visibili in Italia, Francia e Spagna, dove il lockdown è attivo da diverse settimane. I dati del satellite Copernicus Sentinel-5P fanno riferimento al periodo 13 marzo – 13 aprile e mostrano un ulteriore miglioramento della qualità dell’aria rispetto al periodo iniziale del blocco.

Il biossido di azoto è il principale inquinante proveniente dall’attività antropica, emesso principalmente da centrali elettriche, veicoli e strutture industriali. La sua presenza in atmosfera ha un impatto significativo sulla salute umana e rappresenta un rischio conclamato per il sistema respiratorio, ma non solo. Secondo quanto riportato dall’ESA, in alcune città europee i livelli di biossido di azoto si sono dimezzati: a Parigi sono diminuiti del 54%, mentre a Milano, Roma e Madrid del 45% circa rispetto allo stesso periodo del 2019.   

Gli esperti del Royal Netherlands Meteorological Institute (Knmi), che hanno analizzato i dati sulle concentrazioni di questi mesi, spiegano che questi hanno un margine di incertezza del 15%, dato dalla variabilità delle condizioni meteorologiche in Europa. A tal proposito, i dati sui paesi nordeuropei presentano una maggiore suscettibilità, sottolinea Henk Eskes del Knmi, per cui risponderanno ad un esame più dettagliato.