I Neanderthal non erano molto diversi da noi. Lo dice un reperto di 50.000 anni fa

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La scoperta di un antico frammento di corda suggerisce che fossero molto più intelligenti di quanto si pensasse.

Dal sud della Francia arriva la conferma dell’intelligenza dei nostri antenati del paleolitico, che anzi potrebbero rivelarsi più complessi e specializzati di quanto si pensasse. Il ritrovamento di alcuni utensili nello scavo di Abri du Maras ha sorpreso i ricercatori per la minuziosità della manifattura, che sembra suggerire che i Neanderthal fossero in realtà molto simili agli esseri umani moderni. In particolare, quello che è stato identificato come un frammento di corda, il primo mai attribuito ai Neanderthal, testimonia delle conoscenze e abilità inedite per i cosiddetti “uomini delle caverne”.

Secondo lo studio pubblicato su Scientific Reports, il frammento risale a circa 50.000 anni fa: potrebbe quindi trattarsi del più antico pezzo di corda mai osservato. Nonostante le piccole dimensioni, di circa 6 millimetri per uno spessore di cinque fogli di carta sovrapposti, l’osservazione al microscopio ha rivelato un’attenta modellazione delle fibre di corteccia, attorcigliate in modo da conferire resistenza all’oggetto. “Questa è la prima volta che troviamo un pezzo con più fibre e strati di intrecci che ci indica che si tratta di una corda”, afferma Bruce Hardy del Kenyon College di Gambier, coautore dello studio. La struttura complessa suggerisce non solo abilità di calcolo, ma anche una conoscenza dettagliata della vegetazione. “Non puoi semplicemente prendere un vecchio albero e ottenere fibre da esso, né puoi prendere il giusto tipo di albero e ottenerlo in qualsiasi momento dell’anno”, sottolinea Hardy.

I ricercatori attribuiscono le fibre di corteccia usate ad alberi di conifere. Essendo la prima corda associata ai Neanderthal – fibre di corteccia intrecciate erano state trovate in precedenza, ma non erano sufficienti a dimostrare tale associazione – altri reperti potrebbero provare l’uso di specifiche tecnologie per oggetti come tessuti, pelli di animali o legno. “Questo è solo un altro pezzo del puzzle che dimostra che in realtà non erano molto diversi da noi”, afferma Hardy.

Articolo di Erika del 25 Aprile 2020 alle ore 12:55

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