Mascherine sì, ma ecologiche. L’appello di Univerde e Marevivo

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L’aumento significativo di rifiuti monouso rischia di peggiorare la drammatica condizione di inquinamento da plastica che affligge i mari e l’ambiente.

Il problema dei rifiuti legato all’emergenza Covid-19 si era già manifestato con l’enorme quantità di rifiuti ospedalieri generata in piena crisi sanitaria, che ha rischiato di condurre i sistemi di raccolta al collasso. Con la riapertura di molte attività la necessità di utilizzare i dispositivi di protezione individuale sarà inevitabilmente estesa ad una fetta maggiore di popolazione e obbligatoria in più occasioni, il che significa un aumento spropositato di rifiuti usa e getta. Alla condizione già allarmante di inquinamento da plastica, che interessa soprattutto i mari, si andrebbe ad aggiungere un’aggravante significativa, rischiando di scoraggiare il difficile percorso verso l’eliminazione del monouso.

Mascherine, guanti e imballaggi di plastica diventeranno obbligatori per gran parte delle attività, fa notare il presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, sommergendo il paese di materiali monouso. Bisogna adottare “provvedimenti e linee guida che favoriscano l’uso di prodotti compatibili con una vera economia circolare”, afferma nel suo appello rivolto al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro della Salute. È doveroso adottare tali misure di protezione, com’è anche necessario proseguire nel programma di riduzione delle plastiche e del monouso, ovunque sia possibile in condizioni di sicurezza sanitaria, si legge nella petizione lanciata sulla piattaforma Change.org insieme con la presidente di Marevivo Rosalba Giugni.

La ripartenza va programmata “PlasticFree”, come suggerisce la petizione, orientando le scelte e gli investimenti verso la ricerca di materiali eco-sostenibili, nell’ottica di un’economia circolare. Dalla produzione all’approvvigionamento di questi materiali, occorre investire sul riuso, sulla riduzione e il riciclo, sottolinea Pecoraro Scanio. “È essenziale che questa ripartenza delle attività economiche e sociali confermi e favorisca gli impegni normativi e organizzativi #PlasticFree e per la riduzione del monouso avviati dal Governo e da numerose realtà pubbliche e private, per evitare il drammatico inquinamento da plastiche dei nostri mari e dei nostri territori”.