Nonostante la scadenza temporale imponga una certa prudenza, utilizzando le ultime emissioni dei modelli è possibile farsi un’idea generale di come inizierà Settembre. In effetti, due tra i maggiori modelli utilizzati nell’ambito delle previsioni a medio-lungo termine (GFS ed ECMWF) iniziano ad intravedere un possibile “break” Estivo causato dalla discesa di una massa d’aria fredda dal Nord Atlantico. Una configurazione del genere non ha niente di eccezionale, soprattutto se inquadrata nell’ottica di un’Estate altamente dinamica ed instabile, ma la sua occorrenza allo scoccare dell’Autunno meteorologico (1 settembre) potrebbe possedere un significato di fondamentale importanza.
La previsione elaborata dal modello Americano GFS individua l’approfondimento di una goccia fredda formata da aria di matrice prevalentemente Atlantica. Questa “ondata” non rappresenterebbe altro che il residuo di un vortice di bassa pressione che nelle prossime ore si isolerà a partire dalla Groenlandia, per poi portarsi sulla Gran Bretagna. La successiva spinta dell’Anticiclone Azzorriano, che vediamo esteso verso Nord sul margine destro della goccia fredda (linea viola nella parte destra della figura), favorirebbe la successiva discesa verso Sud di cui sopra.
Le temperature associate a questa massa d’aria (IN QUOTA) risulterebbero decisamente inferiori alla media del periodo: dalla parte sinistra della figura riportata sopra si individua un nucleo freddo con temperature fino a 5°C. La differenza con le masse d’aria calda ancora presenti sul Mediterraneo Meridionale (sopra 15°C) risulterebbe di oltre 10°C (ricordiamolo nuovamente: in quota!). Non è difficile immaginarsi che una dinamica di questo genere provocherebbe la comparsa di temporali molto intensi, a causa della forte differenza di temperatura che si andrebbe ad instaurare tra atmosfera e suolo. Inoltre, le rinfrescate che seguirebbero dovrebbero decretare in modo definitivo l’indebolimento dell’Estate.
Una veloce analisi delle previsioni elaborate dal modello del Centro Europeo (ECMWF) mostra numerose somiglianze tra la due linee di tendenza. Oltre all’intensità del nucleo freddo, la traiettoria della discesa di aria fredda è pressoché identica a quella identificata dal modello Americano.
Dunque, non resta che aspettare le prossime emissioni dei modelli per poter decretare la linea più attendibile. Al momento questo articolo non rappresenta altro che una riflessione a scopo puramente didattico sulla possibile evoluzione dell’Atmosfera. Infatti, a costo di risultare pedanti, vi ricordiamo che le previsioni oltre i 5-6 giorni hanno percentuali di affidabilità che scendono sotto la soglia del 30%, e dunque risultano solo delle ipotesi poco realizzabili. Per questo vi invitiamo a diffidare di chi, seguendo l’onda del sensazionalismo mediatico, vi propone previsioni confezionate “ad-hoc” per il prossimo Inverno. Le visioni apocalittiche di “Gelo” su Roma con -18°C rimangono la forzatura di qualche “genio” del marketing, che poco hanno a che vedere con la meteorologia seria. Nel frattempo vi invitiamo a godere di queste giornate, che si prospettano stabili e calde anche sulle regioni Settentrionali.
Località | T°C |
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Palermo | 32° |
Foggia | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Catanzaro | 30° |
Chieti | 30° |
Catania | 29° |
Pescara | 29° |
Località | T°C |
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Aosta | 19° |
Belluno | 20° |
La Spezia | 21° |
Sondrio | 22° |
Savona | 22° |
Biella | 22° |
Udine | 23° |
Lecco | 23° |
Bergamo | 23° |
Gorizia | 23° |