Negli ultimi giorni una grande quantità di sabbia sahariana ha attraversato l’intero Oceano Atlantico lungo una traiettoria superiore ai 5000 km. In queste ore la sabbia ha raggiunto i Caraibi e continuerà ad essere trasportata ad ovest, verso il sud degli Stati Uniti.
L’evento potrà apparire alquanto inusuale ma, al contrario, si tratta di un fenomeno piuttosto comune. Quando forti tempeste e moti convettivi sollevano enormi quantità di sabbia del Sahara, questa può essere trasportata con le giuste condizioni atmosferiche per migliaia di km.
Questa volta l’evento ha suscitato una particolare attenzione a causa della grande quantità di sabbia trasportata e per l’estensione dell’area coinvolta.
L’immagine in alto ripresa dal satellite GOES-16 aiuta a comprendere l’imponenza del fenomeno.
L’elevata densità della sabbia presente sulle isole caraibiche ha causato una drastica riduzione della visibilità e un netto peggioramento della qualità dell’aria. La massa di aria che muove la sabbia è estremamente secca e riduce la probabilità di formazione di temporali. Inoltre, le particelle di ferro presenti all’interno della sabbia riflettono una quantità maggiore di radiazione proveniente dal Sole riducendo la quantità di energia direttamente assorbita dagli oceani.
Secondo le ultime simulazioni modellistiche la nube di sabbia raggiungerà il Golfo del Messico entro domani e il sud degli Stati Unit nel fine settimana.
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