Partiamo dal presupposto che Cicloni mediterranei, TLC e Medicane sono la stessa ed identica cosa. Mi spiego meglio, i “Cicloni mediterranei” sono chiamati così perchè, presentano caratteristiche molto simili ai cicloni che si sviluppano al largo dell’oceano Pacifico, ma, dato che essi prendono vita sul mar Mediterraneo, vengono battezzati con questo nome. Stesso discorso si può fare sia per i TLC, acronimo di “Tropical Like Cyclone” cioè “cicloni di tipo tropicale” sia per i “Medicane” crasi di “Mediterranean Hurricane” ovvero “Cicloni Mediterranei”.
L’origine dei cicloni mediterranei, come per quelli tropicali, va ricercata nel contrasto termico che si forma quando una massa di aria particolarmente fredda transita su una superficie marina relativamente calda. Questo surplus di energia termica, sotto forma di calore rilasciato nel processo di formazione delle nubi, viene “trasformato” in venti impetuosi. Questi venti, grazie al moto di rotazione della Terra, iniziano,scusate la licenza poetica, ad “invorticarsi” intorno ad un centro in cui si forma una zona di bassissima pressione atmosferica, che richiama aria calda e umida dalle coste del nord-Africa,dall’Egeo e dalla Grecia. Questo tipo di massa d’aria, essendo molto leggera,viene letteralmente “sparata” ai piani alti dell’atmosfera, dove incontra strati molto più freddi di quelli di provenienza e quindi inizia a condensare e creare imponenti nubi temporalesche cariche di una quantità impressionante di pioggia.
Negli ultimi trent’anni, nel Mediterraneo sono stati registrati oltre trenta eventi con caratteristiche analoghe ai cicloni tropicali e quindi associabili a Medicanes, questi tipi di eventi prendono vita se le condizioni dell’aria sono: elevata umidità relativa nella media-troposfera, contributo adiabatico significativo al livello superficiale equivalente alla temperatura potenziale, valori bassi della variazione di velocità del vento nella troposfera.
Questo tipo di configurazione barica si verifica spesso durante l’autunno, come vediamo nel grafico (a) sottostante:
Durante i mesi autunnali, la temperatura della superficie del mar Mediterraneo è particolarmente favorevole allo sviluppo di queste “bombe meteorologiche”, perchè si attesta intorno ai 26°C. Tuttavia, come si nota dal grafico, si possono formare anche in altri periodi dell’anno,poichè una delle condizioni più importante è la differenza tra la temperatura del mare e quella dell’aria che scorre sopra.
Questi eventi, interessano maggiormente il sud della nostra penisola, con Sicilia Orientale e Calabria in primis, ma forti e durature piogge,nel caso in cui la struttura del medicane fosse imponente, risalgono fin verso le regioni centrali. Le precipitazioni,come già detto in precedenza, assumono carattere di forti rovesci e temporali, ma anche estese grandinate. Gli accumuli a fine evento sono quasi sempre da record, ed il rischio di alluvioni, frane e smottamenti è molto alto, anche perchè questa figura barica agisce per diversi giorni sulle zone sopracitate prima di esaurire tutta l‘energia.
Vuoi sapere come si forma il Minimo sul Golfo di Genova, oppure vuoi conoscere cos’è la Depressione Mediterranea, o le tanto citate Perturbazioni Atlantiche, o magari ti interessa sapere cosa sono le “Situazioni di Blocco” ?
Segui giornalmente Meteo in Diretta, spegni la tua fame di meteorologia !
Località | T°C |
---|---|
Palermo | 32° |
Foggia | 32° |
Bari | 31° |
Siracusa | 31° |
Ascoli Piceno | 30° |
Lecce | 30° |
Catanzaro | 30° |
Chieti | 30° |
Catania | 29° |
Pescara | 29° |
Località | T°C |
---|---|
Aosta | 19° |
Belluno | 20° |
La Spezia | 21° |
Sondrio | 22° |
Savona | 22° |
Biella | 22° |
Udine | 23° |
Lecco | 23° |
Bergamo | 23° |
Gorizia | 23° |