Debole impulso instabile da Est, ma attenzione ai temporali

In queste ore la notizia delle alluvioni nel sud della Francia sta facendo il giro dei principali quotidiani di informazione. Da giorni, a causa della continua convergenza di aria umida sulle catene montuose Franco-Spagnole, il rischio di nubifragi è molto alto. Inoltre, ci troviamo in un periodo dell’anno in cui le acque del Mediterraneo non hanno ancora perso il calore accumulato nell’estate, e tendono quindi a interagire più facilmente con l’aria sovrastante, aumentando il suo contenuto di vapore acqueo. Nei prossimi giorni la continua persistenza dell’Anticiclone sul Mediterraneo verrà interrotta da un breve impulso instabile proveniente da Est. Nonostante la relativa debolezza di questo “outbreak”, il contemporaneo movimento dell’aria umida verso Est favorirà la formazione di numerose piogge, dal Centro-Nord al Sud Italia.

Pressione al suolo e acqua precipitabile prevista per Giovedì 2 Ottobre

In effetti, i principali modelli di previsione si stanno da ore indirizzando verso una svolta temporalesca che potrebbe creare non pochi problemi. Con l’aiuto della nostra grafica, possiamo passare in rassegna le precipitazioni previste per i prossimi 3 giorni, evidenziando le aree più interessate da questo peggioramento. Domani, primo giorno del mese di Ottobre, le prime piogge inizieranno ad interessare le regioni del Centro, a partire da Toscana, Umbria e parte del Lazio. I fenomeni potrebbero superare i 60 mm di accumulo totale in 24 ore.

Piogge previste per Mercoledì dal nostro modello.

I valori dell’indice CAPE, che evidenzia l’energia a disposizione per l’eventuale formazione di fenomeni temporaleschi, raggiungono valori elevati sulle coste Africane, oltre a quelle Sarde e quelle del Tirreno Settentrionale.

Indice CAPE calcolato dal nostro modello per Mercoledì 1 Ottobre

Successivamente le piogge si sposteranno verso Sud, interessando Lazio, Marche oltre a Sicilia ed i rilievi Calabri. Anche in questo caso gli accumuli potranno raggiungere valori localmente alti.

Piogge previste per Giovedì dal nostro modello.

Le zone di maggiore instabilità si concentreranno in mare aperto, anche se sulle coste Laziali e Campane l’insorgere di fenomeni intensi non sarà da sottovalutare.

Indice CAPE calcolato dal nostro modello per Giovedì 2 Ottobre

Infine, Venerdì, a causa dell’ampliamento del blando minimo di pressione presente sul Meridione, le piogge dovrebbero interessare un’area più vasta, anche se c’è ancora un discreto margine di incertezza per valutare il rischio in modo rigoroso.

Piogge previste per Venerdì dal nostro modello.