In questa ultima giornata del weekend le piogge stanno dando tregua, soprattutto nelle regioni flagellate dal maltempo degli scorsi giorni, in primis Liguria. Tuttavia, come spiegato ieri, tale tregua durerà ancora poche ore, dato che dall’Atlantico è in arrivo un fronte perturbato che transiterà sulle regioni Nord-Occidentali già a partire da stasera.
Il fronte freddo, rappresentato nella figura precedente con la linea intervallata da piccoli triangoli blu (è questa la simbologia standard) si muoverà verso Est, provocando, almeno nelle prime ore, un forte richiamo sciroccale, simile a quello che ha causato i nubifragi nel Genovese. Tuttavia, stavolta la situazione sarà in veloce evoluzione, dunque la probabilità di nubifragi sarà limitata a poche ore. Nonostante questo, in molte delle regioni Nord-Occidentali i disagi causati dalle piogge saranno elevati, in virtù della fragilità di una terra già messa a dura prova dalla tanta acqua caduta nei giorni scorsi. Come evidenziato dalla grafica del modello LaMMa sottostante, i nuclei di precipitazione più intensi insisteranno sulle zone Alpine al confine tra Piemonte e Lombardia, laddove si prevedono gli accumuli più consistenti fino a 150 mm, oltre che su Appennino Tosco-Emiliano e Veneto.
Con l’aiuto della nostra grafica cerchiamo invece di caratterizzare la situazione nel dettaglio regionale, con un intervallo di tempo a 6 ore. Questo significa che le mappe mostrate di seguito rappresentano la quantità di pioggia che è prevista cadere nelle 6 ore precedenti. Nella notte che separa Domenica e Lunedì, le prime piogge associate ai primi refoli di aria fresca sule Alpi, inizieranno ad interessare l’Alto Piemonte, parte della Lombardia e le coste Liguri-Toscane.
Nel corso della mattinata, le piogge continueranno ad interessare le zone al confine tra Lombardia e Piemonte, mentre il peggioramento più consistente, associato al vero e proprio fronte freddo, si farà strada da Ovest, a partire da Liguria e Toscana.
Col passare delle ore, una banda di precipitazioni intense si muoverà verso Ovest, spazzando tutte le regioni Settentrionali; probabilmente questo momento sarà il peggiore della giornata, in quanto la componente orografica (dovuta alla presenza delle montagne) e quella dovuta al passaggio del fronte saranno in fase. Mentre l’Appennino Tosco-Emiliano sarà assediato da piogge, il Piemonte comincerà a vedere le prime schiarite, dato che il grosso del fronte si sarà spostato verso Ovest, ad interessare principalmente Lombardia e Veneto.
Solo verso sera, l’instabilità residua caratterizzerà delle piogge di moderata intensità su Appennini, Friuli e sulle Alpi Orientali.
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