La sonda Rosetta approda sulla cometa, dove nessuno era mai arrivato: l’Europa scrive la storia!

In queste ore, nonostante le poco incoraggianti notizie che vengono da Piemonte e Liguria, vorremmo concentrarci su un altro fondamentale passo fatto dall’umanità. Nella mattinata di oggi si sono finalmente compiute le manovre di avvicinamento del lander Philae, appartenente alla sonda Rosetta, alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

Molti di voi si chiederanno di cosa stiamo parlando..

Immagine di archivio dell’avvicinamento alla cometa

Ebbene, circa 10 anni fa, nel lontano 2004, partiva dalla Terra una sonda creata dall’ESA, l’agenzia spaziale Europea, grazie alla collaborazione di moltissimi paesi, tra i quali l’Italia. Rosetta, questo il nome scelto dalla comunità scientifica per onorare la famosa Stele ritrovamento archeologico tra i più importanti del diciannovesimo secolo, ha viaggiato per quasi 10 anni, cercando di avvicinarsi alla cometa. Dopo lunghi anni di ibernazione, la sonda si è svegliata e ci ha inviato questa immagine lo scorso 3 Agosto.

Una prima immagine della cometa acquisita da Rosetta lo scorso 3 Agosto

Dopo mesi di ricognizione intorno alla cometa, e studio delle sue caratteristiche “da remoto”, nella mattinata di oggi Rosetta ha iniziato il distacco del suo figlio minore, Philae, una piccola “sonda” da 100 kg che avrà il compito di analizzare e studiare le caratteristiche della cometa, soprattutto tramite il prelevamento di veri e propri campioni.

Confronto tra la cometa Rosetta e il centro di Roma

Cosa c’è di speciale in tutto questo? Stiamo parlando di una sonda distante circa 500 milioni di chilometri che, mentre parliamo, sta tentando l’avvicinamento ad un oggetto in movimento a circa 18 km al secondo, dopo aver percorso ben più di 6 miliardi di chilometri. Difficlmente troverete qualcosa di più affascinante!

Si tratta di uno dei progetti più ambiziosi mai tentati, che cerca di capire meglio la relazione tra le comete e l’evoluzione del nostro pianeta. Come spiegato perfettamente da Giuseppe Petricca, che gestisce il blog Astronomia pratica (http://astronomiapraticapertutti.blogspot.it/), che vi consigliamo caldamente di seguire:

“Le comete sono considerate essere i mattoni primitivi del Sistema Solare e probabilmente hanno contribuito ad ‘inseminare’ la Terra con acqua, e forse anche gli ingredienti per la vita, secondo alcuni studi. Ma rimangono molte domande fondamentali su questi oggetti enigmatici, e attraverso il suo completo studio in situ della Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, Rosetta si propone di svelare i segreti che la stessa contiene.”

E conclude

“E’ la prima volta che ci avviciniamo ad un nucleo cometario con strumentazioni ad alta risoluzione ed addirittura la possibilità di far atterrare un piccolo lander sulla superficie per scoprire fino in fondo tutti (o quasi) i segreti di questi oggetti che provengono dall’esterno del Sistema Solare.”