Capodanno gelido sul Bel Paese, ma è ancora presto per poter parlare di neve…

Era da molto che non commentavamo una situazione particolare come quella che stiamo vivendo in questi giorni; dobbiamo ammettere che non capita spesso di vedere termiche del genere interessare il bel paese. In effetti, una tale configurazione sinottica Europea, caratterizzata da una estensione estremamente settentrionale dell’Alta pressione,  mancava all’appello da ormai molti anni. Tuttavia, è ancora presto per parlare di evento eccezionale: occorrerà aspettare le analisi dettagliate dei centri regionali e nazionali solo al termine dell’evento.

Il maltempo di questi ultimi giorni era in realtà la “scintilla” che ha messo in moto un complesso movimento di masse d’aria, che nei prossimi giorni porterà aria molto fredda dalla Russia direttamente sul Mediterraneo. La mappa della temperatura in quota prevista per il prossimo 30 Dicembre mostra con chiarezza la discesa di aria fredda, proveniente dall’angolo più Nord-Orientale dell’Europa.

Pressione al suolo, altezza dei geopotenziali a 500 hPa e vento prevalente previsti per il prossimo 30 Dicembre

Il raffreddamento in atto è ancor più evidente se si considera la mappa della temperatura in quota prevista per tutto il comparto Europeo, ed in particolare per l’Italia, il prossimo 30 Dicembre. Sul centro Italia sono presenti termiche che, nella previsione ad alta risoluzione, arrivano fino a 15 gradi sotto lo zero. Un valore che, in molte zone, è di oltre 10 gradi inferiore alla media stagionale.

Temperatura prevista alla quota di 850 hPa (circa 1500 metri) per il prossimo 30 Dicembre

La notte di Capodanno sarà quindi una delle più fredde da molti anni a questa parte: tralasciando i -20°C diffusi su Alpi e Appennino Centrale, tutta la pianura padana sarà interessata da temperature abbondantemente sotto lo zero, mentre  per salire sopra lo zero si dovrà percorrere lo stivale almeno fino al Gargano.

Temperature previste al suolo per la sera del 31 Dicembre

Tuttavia, è ancora molto presto per poter azzardare la previsione di neve, tanto più sulle coste Siciliane, come viene pubblicizzato da giorni su molte testate giornalistiche. Innanzitutto l’aria in arrivo sarà piuttosto secca, e dunque servirà un richiamo umido per favorire la formazione di fenomeni precipitativi. Inoltre, la gittata temporale della previsione è ancora troppo lunga per garantire una buona affidabilità.