Pasquetta da brividi in montagna, tornano temperature tardo-invernali

La circolazione atmosferica sul Mediterraneo vede ormai da giorni una saccatura che, dopo aver portato numerosi giorni di maltempo, si sta esaurendo proprio in queste ore lasciando spazio a cielo sereno sulle regioni del centro-nord. Come qualsiasi peggioramento “invernale” che si rispetti, il cielo sereno e l’apporto di aria fredda hanno permesso alle temperature di scendere notevolmente, soprattutto in alta montagna. Osservando l’andamento della temperatura in quota per gli ultimi 4 giorni si nota infatti come nella notte appena passata sia stato raggiunto il minimo, corrispondente a circa -6°C.

Andamento della temperatura in quota (circa 1500 metri) calcolato utilizzando rilevazioni al suolo – meteosestola

Per questo motivo, al risveglio odierno i termometri hanno mostrato picchi decisamente inusuali (ma non rari) per il mese di aprile. La mappa delle temperature minime misurate oggi al nord mostra valori diffusamente sotto zero su gran parte dell’arco alpino, con qualche zona scesa al di sotto dei -10°C.

Minime misurate dalla rete di stazioni MeteoNetwork al centro nord

Tra le località più fredde al Nord si segnalano

• -20.5°C a Rocca Pietore (BL)
• -17.5°C a Vermiglio (TN)
• -15.5°C a Canazei (TN)

Ma anche in Appennino ed in pianura il freddo non ha scherzato. Le temperature minime registrate dalla rete di stazioni Asmer evidenzia valori inferiori ai 5°C su tutte le città dell’asse Emiliano, fino a Ferrara e Ravenna, le località solitamente più calde di questa regione. Sulla cima più alta dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Monte Cimone, la colonnina di mercurio ha toccato i -9.5°C, in un contesto discretamente innevato e decisamente poco “primaverile”.

Temperature minime registrate in Emilia e sull’Appennino Tosco-Emiliano