Dopo il caldo, nuova incursione di aria fredda all’orizzonte

Neanche il tempo di prepararsi alle temperature simil-estive di metà settimana che già si intravede un nuovo peggioramento per il weekend. Tuttavia, dato che ci troviamo ancora a 5 giorni di distanza dal weekend, occorre sottolineare come gli scenari previsionali siano ancora affetti da un’incertezza abbastanza alta. Per questo motivo, al fine di delineare una linea di tendenza affidabile, è preferibile analizzare l’output dei modelli di ensemble. L’immagine sottostante mostra una saccatura Artica nella mappa dei geopotenziali a 500 hPa estesa dal Nord-Europa verso Germania e Nord-Italia. In questo caso i vari scenari previsionali (linee colorate) sono piuttosto in accordo tra di loro.

Geopotenziali a 500 hPa e temperatura in quota (circa 1500 metri) previsti per il prossimo 18 Aprile

Per quanto riguarda il campo di temperatura in quota, invece, l’incertezza è lievemente superiore, in quanto le diverse linee colorate, che identificano la posizione delle isoterme di 0°C e 10°C, non sono concordi nell’individuare un solo scenario previsionale. In particolare, nonostante la struttura a larga scala che identifica una discesa di aria fredda, non è chiaro come questa attraverserà la catena Alpina.

Considerando tutte le incertezze associate alla previsione risulta comunque evidente un calo delle temperature che avverrà a partire da Venerdì-Sabato 18 Aprile. Analizzando l’andamento delle temperature in quota per due località Italiane risulta inoltre chiaro come le regioni maggiormente interessate dal calo saranno quelle Adriatiche, dove l’aria fredda arriverà prima e con maggiore felicità. Questa differenza si nota nell’andamento della temperatura identificato dai diversi scenari previsionali (linee colorate): per la città di Bologna il calo previsto è molto più pronunciato ed intenso. Viceversa, per Roma il calo termico non è ben identificato e presenta un’incertezza più alta.

Andamento della temperatura in quota per le città di Bologna e Roma