Aprile caldo e secco, continua il riscaldamento anche nel 2015

Ogni mese consultiamo i dati delle anomalie termiche pubblicati dall’istituto ISAC di Bologna, sperando che si inverta una tendenza ormai in atto da anni. Purtroppo queste aspettative sono spesso disattese.

Stiamo parlando dei dati riguardanti le differenze tra le temperature misurate e le medie del periodo 1971-2000, considerato come riferimento del clima passato. Il mese di Aprile è risultato, ancora una volta, molto più caldo del normale: più precisamente, le temperature medie sono risultate di 1.39°C superiori alla climatologia del periodo. Questo colloca il mese appena passato al 18° posto nella classifica dei più caldi negli ultimi 200 anni. Al primo posto rimane ancora l’Aprile 2007 con +3.21°C di anomalia.

Anomalie termometriche Italiane per il mese di Aprile dai dati dell’ISAC-CNR

Dal punto di vista delle precipitazioni, il bel tempo ha condizionato l’insorgere di anomalie negative su gran parte delle regioni. Fatta eccezione per il nord-est e per alcune zone di Umbria e Marche, Aprile è risultato un periodo mediamente più secco (fino al 50%) del normale.

Anomalie precipitative Italiane per il mese di Aprile dai dati dell’ISAC-CNR

A livello globale l’anomalia è risultata più contenuta (0.097°C) grazie alla presenza di aree caratterizzate da temperature più basse del normale, tra cui molte regioni Africane e dei Balcani, oltre a Canada ed estremità nord-orientale della Russia. Tuttavia, la tendenza per l’anno in corso rimane fissa su un riscaldamento, soprattutto per l’emisfero Nord.

Anomalie termometriche mondiali per il mese di Aprile dai dati NOAA