Neanche il tempo di archiviare la perturbazione Carlo (per inciso, il nome ufficiale dato dall’istituto meteorologico di Berlino) foriera di maltempo diffuso sia al Nord che al Sud, che un nuovo disturbo appare sull’Oceano Atlantico. Una stretta saccatura si approfondirà proprio sulle regioni settentrionali del nostro paese, incuneandosi tra tre diverse alte pressioni (H) e dando vita ad una nuova bassa pressione sul Golfo di Genova (L).
A molti la dinamica sembra quella già vista negli ultimi giorni: in effetti non è difficile identificare numerose somiglianze tra queste due configurazioni tra le quali il ripiegamento della corrente a getto proprio in corrispondenza dell’Italia (vedi immagine precedente) ed il calo termico dovuto al trasporto di aria fredda verso sud. Tuttavia, bisogna sottolineare come il calo termico associato alla perturbazione appena passata fosse necessario per riportare la situazione decisamente anomala (e calda) entro le medie stagionali. Stavolta, invece, i termometri scenderanno verso valori leggermente inferiori alla media stagionale, portando massime più primaverili che estive al Centro-Nord.
Data la gittata temporale della previsione occorre aspettare ancora qualche giorno per identificare la linea di tendenza più probabile. Al momento, solo il calo termico sembra piuttosto probabile, mentre vi è ancora incertezza sulla traiettoria della bassa pressione e sulla distribuzione dei fenomeni perturbati.
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