Seppure in ritardo rispetto a quanto anticipato qualche giorno fa, la perturbazione della settimana ha fatto il suo ingresso nel Mediterraneo. La strada seguita dall’aria fredda proveniente da Nord è quasi identica a quella che poco meno di una settimana fa aveva portato un sensibile peggioramento delle condizioni sul nostro paese. In questa occasione, tuttavia, vi è una non trascurabile probabilità che condizioni di maltempo generalizzato si mantengano per più giorni. Cerchiamo di capire perché.
La bassa pressione alla superficie si originerà in seguito all’azione di un “nocciolo” di aria fredda che negli ultimi giorni si è isolato dal flusso perturbato principale presente alle medio-alte latitudini, per isolarsi sul Mediterraneo: un processo che viene chiamato, per l’evidente analogia con un vero e proprio “taglio”, cut-off.
Il nocciolo di aria fredda presente sul Mediterraneo non avrà la possibilità di muoversi oltre i confini del nostro mare, circondato da 3 diversi centri di alta pressione, evidenziati dalla lettera H nell’immagine precedente. Per questo motivo, una quasi assente corrente a getto lo porterà a “rimbalzare” contro l’orografia del bacino, permettendo alla bassa pressione di insistere sulle stesse zone per più giorni prima di esaurirsi.
Una situazione che potrebbe risultare potenzialmente pericolosa, data l’insistenza di venti sostenuti che trasporterebbero notevoli quantità di vapore acqueo verso diverse zone della nostra penisola. In questo modo verranno incentivate precipitazioni sul lato sopravento, quindi settentrionale, degli Appennini, e sui rilievi del centro-sud, oltre che su gran parte delle Alpi e delle pianure adiacenti alle suddette zone.
Il potenziale associato a questa configurazione è già stato identificato dalla maggior parte dei modelli che identificano accumuli precipitativi abbastanza alti, soprattutto perché insistenti sulle stesse zone nel giro di 3 giorni, da giovedì a sabato. Le mappe sottostanti mostrano le prime stime delle precipitazioni che potrebbero verificarsi in questo intervallo temporale: spiccano i rilievi Liguri ed Appenninici settentrionali, oltre a parte del centro-sud Italia. In alcune zone si potrebbero toccarei i 250 mm in 3 giorni.
Una situazione che dovrà essere attentamente monitorata nelle prossime ore.
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Taranto | 25° |
Roma | 25° |
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Località | T°C |
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