Estate impazzita? No, cerca solo di tornare nella tanto agognata normalità.

In questi giorni si rimane veramente colpiti dalla quantità di bestialità che impazziscono sul web riguardo ad una “crisi Estiva” e ad un “ritorno dell’inverno”. Non contenti di aver già tirato in ballo una quantità enorme di informazioni sbagliate, ci si lancia anche in una previsione di “trombe d’aria”, “nubifragi” e “chicchi di grandine grossi come palle da tennis”. Siamo veramente alla frutta. C’è da rimanere basiti davanti al livello che l’informazione meteorologica ha raggiunto in Italia; ormai non è più la correttezza a dettare le linee guida ma il guadagno spregiudicato sull’ignoranza delle persone. L’Italia rimane, ancora una volta, fanalino di coda nella diffusione della cultura ambientale in Europa. Eppure, siamo uno dei paesi che vanta la maggiore variabilità dei fenomeni atmosferici al mondo, un paese dalle caratteristiche morfologiche uniche che dovrebbe fare tesoro della sua diversità ed investire prima di tutto sulla prevenzione del rischio idrogeologico. Ma no, si preferisce lasciare tutto senza regole, nelle mani (sbagliate) di pochi. L’estate 2015 non è impazzita, almeno non nel senso che questi “esperti” vorrebbero far passare. Dati alla mano, è possibile osservare come la prima decade di Giugno sia stata una di quelle più calde mai registrate in Italia, con anomalie che in molte città del Nord hanno superato abbondantemente i 5°C di differenza dalla media trentennale. Una situazione preoccupante, di cui però nessun giornale ha parlato: evidentemente il caldo fuori media non fa notizia, i temporali sporadici si.

Anomalie temperature al suolo per la prima decade di Giugno

Tuttavia, i temporali di calore che in questo giorno hanno interessato quasi tutta Italia sono una diretta conseguenza del caldo accumulato, e non costituiscono di per sé un’anomalia. Sappiamo infatti che l’atmosfera è una macchina termica in cui surplus energetici (zone più calde, zone più fredde) causano l’instaurarsi di moti atti a ristabilire uno stato di equilibrio. Bisogna quindi stupirsi se dopo giornate ininterrotte di calura Africana compaiano come funghi temporali di calore? Io inizierei a ringraziare…

Temperature in quota e precipitazioni previste per i prossimi giorni dai modelli di ensemble