Forti piogge e temporali flagellano lo stivale, situazione a rischio nelle Marche.

Analizzando la situazione odierna Italiana si evidenziano talmente tanti fenomeni diversificati che è difficile decidere da cosa cominciare. Per cercare di fare chiarezza ed ordine, iniziamo quindi dall’ultima immagine satellitare in alta risoluzione.

Immagine satellitare

La forma spiraleggiante delle nuvole risulta ben evidente anche ad un occhio poco esperto, anche se il riconoscimento della posizione del minimo di pressione non è un semplice senza l’ausilio di una carta sinottica. Inoltre, sembra che nelle ultime ore, l’interazione con l’orografia abbia prodotto numerosi minimi al suolo posizionati al Sud Italia. A prescindere dalle caratteristiche della pressione al suolo, la forma e la posizione delle nuvole evidenziano numerosi temporali in atto sia al Nord Italia che al Centro Italia. In particolare, al Nord Italia si riconoscono due bande temporalesche: una in azione sul Piemonte Occidentale, nel Biellese, e l’altra in azione nel Veneto settentrionale. Entrambe sono ben visibili sulle rispettivi immagini radar delle due regioni, come mostrato in figura.

Radar Veneto

Radar Piemonte

Non ci sono buone notizie per le rimanenti regioni, che sono colpite da numerosi rovesci. Il mosaico radar nazionale mostra le piogge che stanno interessando gran parte del Centro e del Sud Italia.

Mosaico Radar Nazionale

Situazione molto delicata sulle regioni centrali, ed in particolare nel Marchigiano, dove sono registrati gli accumuli più intensi. La mappa fornita dalla rete di stazioni MeteoNetwork, mostra accumuli fino a 60 mm nelle province di Fermo ed Ascoli Piceno.

Precipitazioni misurate dalla mezzanotte nelle Marche.

La stazione di Fermo riporta, al momento, 73.6 mm di accumulo dalla mezzanotte; un dato impressionante se si considera che la maggior parte di questi sono caduti in un temporale mattutino durato poco meno di mezzora. Purtroppo la situazione meteorologica tarderà a migliorare: i primi rasserenamenti compariranno sulle regioni settentrionali, ma solo nella primissima mattinata di domani. Le regioni meridionali dovranno invece aspettare il primo pomeriggio di domani, anche se un totale miglioramento lo si avrà solo a partire dalla serata.