Prima metà di Ottobre molto calda, tutta colpa delle rimonte Africane

Mentre lentamente si esaurisce la risonanza mediatica data all’alluvione sul Genovese, che come al solito identifica nei meteorologi nella protezione civile gli unici capri espiatori, brevi e isolati rovesci continuano ad interessare le regioni del Centro. Sembra che i previsori, sempre attenti nell’evitare di imporre inutili allerte, siano le uniche cause di un disastro già annunciato. Tuttavia, bisognerebbe ricordarsi che le centinaia di allerte promulgate dai centri regionali ogni anno, e che salvano la vita a decine di persone, rimangono celate nel silenzio mediatico. Una situazione di convenienza, che permette ai giornalisti di gettare fango (è proprio il caso di dirlo…) su un’onesta categoria di professionisti costretti ad operare in un paese privo di infrastrutture e piani di prevenzione. Il nostro intento non è certo quello di fare polemica, dopo tutti i fiumi di parole scorsi in questi giorni, ma di far riflettere. Cambiamo dunque argomento, andando a considerare i dati riguardanti la prima metà di ottobre, conclusasi nella giornata di ieri.

Periodo che è stato caratterizzato da sempre più frequenti ingerenze Anticicloniche, di matrice Azzorriana o Africana. Le Alte pressioni presenti sul Nord-Africa si sono spinte spesso verso il Mediterraneo, causando una risalita di aria calda sotto forma di correnti Sciroccali umidificate dal contatto con le acque del mare. La mappa sottostante, che mostra la media della “Pressione” in quota per il periodo sopra citato, evidenzia l’ondulazione presente sul Mediterraneo Occidentale, dovuta all’avanzamento dell’Alta pressione “Africana”.

Media a 13 giorni dei geopotenziali a 500 hPa

Media a 13 giorni dei geopotenziali a 500 hPa

Le temperature sono state influenzate in maniera consistente da queste anomalie della circolazione Atmosferica, come mostra l’immagine seguente, dove sono calcolate le deviazioni dalla media climatologica. Tutta l’Europa occidentale è caratterizzata da anomalie positive, comprese tra 1 e 3 gradi per il periodo selezionato. Al contrario, l’area che va dalla Russia all’Africa Nord-Orientale ha vissuto una prima metà di Ottobre più fredda della media.

Anomalia a 13 giorni rispetto alla media climatologica

Anomalia a 13 giorni rispetto alla media climatologica

Articolo di Guido Cioni del 16 Ottobre 2014 alle ore 13:36

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