La NOAA prevede che entro la metà di febbraio una parte delle Grande Barriera Corallina australiana potrebbe raggiungere un livello 2 di allerta, che significherebbe un massimo livello di stress termico. Si teme che vaste aree di coralli subiranno uno sbiancamento di massa.
Dopo aver subito tre sbiancamenti di massa negli ultimi cinque anni, la Grande Barriera Corallina australiana sta andando in contro al quarto sbiancamento di massa subito tra il 2016 e l’inizio del 2022. Lo stabilisce la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti), che continua però a sperare che le condizioni climatiche del periodo interessato possano allontanare la minaccia.
Le previsioni della NOAA, al momento, mostrano che una grande parte del reef australiano raggiungerà il livello 2 di allerta entro la metà di febbraio, ovvero il livello più alto possibile di stress termico, che renderebbe estremamente probabile la mortalità dei coralli.
Dopo i fenomeni di sbiancamento di massa avvenuti nel 1998, 2002, 2016, 2017 e 2020, si sta andando incontro a un sesto evento simile, che renderà ancora più preoccupante la situazione dei coralli nel mondo.
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