Voli ritardati o cancellati, disagi ai trasporti su gomma e aria più inquinata del normale. Sono questi alcuni degli effetti causati dai fitti banchi di nebbia che per giorni hanno interessato gran parte delle regioni nel centro-nord Europa.
L’immagine satellitare acquisita nella giornata di lunedì 2 novembre permette di distinguere con chiarezza le nuvole associate alla perturbazione presente nei pressi della penisola Iberica e quelle molto basse associate alla nebbia presenti su Inghilterra, Germania, Francia ed altri paesi del nord Europa.
Ma la nebbia solitamente è sintomo di un altro importante fenomeno: l’inversione termica. In situazioni meteorologiche caratterizzate da condizioni stabili ed assenza di venti l’aria fredda, essendo più pesante di quella calda, tende ad accumularsi nei bassi strati atmosferici. Questo fenomeno è particolarmente frequente in inverno e può causare differenze anche oltre 20°C tra la temperatura in quota e quella al suolo.
Un veloce sguardo alle temperature osservate in Germania nella giornata di martedì 3 novembre permette di apprezzare la portata di questo fenomeno: mentre in località pianeggianti come Amburgo si raggiungevano a malapena i 4°C in pieno giorno, ai 1000 metri di Brocken, la cima più alta nel centro-nord della Germania, si superavano i 19°C.
Una differenza ben visibile anche in due scatti acquisiti nella stessa giornata ma in due località diverse mostrati di seguito. Nella seconda immagine si nota bene il fitto strato di nebbia dalla cima di uno dei grattacieli che costellano la città di Francoforte.
L’inversione è ben visibile anche nel grafico della temperatura che abbiamo creato utilizzando i dati provenienti dal pallone meteorologico lanciato alle ore 12 di martedì nella città di Bergen, nel nord della Germania. La linea rossa, che indica la temperatura al variare della quota (asse verticale), mostra un improvviso riscaldamento dai circa 3°C misurati al suolo ai 17°C misurati in quota. Risulta anche interessante notare la presenza di aria molto secca in quota (7% di umidità), evidenziata dall’allontanamento della linea blu (temperatura di rugiada) da quella rossa, in contrasto con quanto osservato negli strati atmosferici a contatto con il suolo, laddove l’aria è a saturazione.
Tali fenomeni sono stati incentivati dalla presenza di una alta pressione che per giorni ha stazionato sul centro Europa ma che nei prossimi giorni si indebolirà parzialmente prima di andare incontro ad una nuova fase di estensione che porterà tempo stabile e, probabilmente, nuove nebbie mattutine.
Località | T°C |
---|---|
Siracusa | 28° |
Catania | 27° |
Crotone | 25° |
Foggia | 25° |
Bari | 24° |
Matera | 23° |
Lecce | 23° |
Messina | 23° |
Agrigento | 23° |
Palermo | 23° |
Località | T°C |
---|---|
Siena | 14° |
Arezzo | 15° |
Sondrio | 15° |
L'aquila | 15° |
Belluno | 15° |
Aosta | 15° |
Biella | 15° |
Perugia | 15° |
Cuneo | 16° |
Rieti | 16° |