Ottobre 2015 è il mese più caldo secondo i dati del NOAA, ma non in Italia

 Qualche giorno fa la NOAA, l’istituto statunitense addetto al monitoraggio dell’atmosfera e dell’oceano, ha pubblicato gli ultimi dati relativi all’andamento delle temperature globali per il mese di ottobre 2015. Il quadro che ne scaturisce è quello di un pianeta ancora molto caldo, almeno rispetto ai dati di riferimento calcolati per il trentennio 1981-2010. 

La mappa sottostante permette di avere un’idea più chiara sulle zone che sono state interessate da temperature più calde della media (aree rosse) o più fredde della media (aree blu). Sono molte le regioni comprese nella fascia dei tropici che hanno sperimentato periodi di caldo record (colore rosso acceso), anche se anomalie spiccatamente positive sono presenti sull’Australia e nel Mar Arabico, dove solo in un mese si sono verificati ben due cicloni tropicali che hanno raggiunto la scala di Uragano di categoria 4 e 3, rispettivamente.

Anomalie globali di temperatura nel mese di ottobre 2015

Complessivamente, la media globale ha fatto registrare uno scarto di 0.98°C dal valore di riferimento calcolato su base trentennale. Ottobre è risultato dunque il secondo mese consecutivo a battere il record di temperatura, dopo un settembre caratterizzato da un’anomalia positiva lievemente inferiore di 0.91°C.

Fortunatamente il nostro paese non ha contribuito in modo consistente a questo nuovo (triste) record mondiale, visto che le anomalie si sono mantenute ovunque su valori prossimi allo zero. Come mostrato dall’immagine sottostante, praticamente tutte le regioni del nord sono state interessate da temperature prossime alla media trentennale. Viceversa, nel resto delle regioni le anomalie sono risultate positive ma sempre inferiori ad 1 grado.

Anomalia delle temperature misurate dalla rete di stazioni in Italia, elaborata dall’istituto ISAC-CNR

Guardando indietro ai mesi passati dall’inizio dell’anno, sono molti i record di caldo battuti a livello globale. La maggior parte di questi si trova sulle coste del Pacifico occidentale, laddove il fenomeno El Niño sta causando, tra le altre cose, un lungo periodo di siccità. Da segnalare i 39.5°C raggiunti in Indonesia meno di un mese fa, e i 40 gradi superati in Germania nel mese di agosto.

Record di caldo raggiunti nel mondo tra gennaio ed ottobre 2015