Mentre su gran parte dell’Appennino continua ad insistere la neve, ecco che l’Atmosfera prepara una nuova irruzione di aria fredda. Tuttavia, prima che iniziate ad immaginarvi scenari “polari” ci teniamo a precisare che non accadrà niente di eccezionale.
Abbiamo già assistito ad una risalita dell’aria calda e stabile che staziona in Atlantico verso latitudini settentrionali. Questo spostamento dell’alta pressione delle Azzorre ha causato, in risposta, una discesa di aria fredda che ha portato il primo vero calo delle temperature sul nostro paese, ma anche in gran parte del centro Europa. Ebbene, sembra proprio che le dinamiche atmosferiche vogliano riproporre nei prossimi giorni un’evoluzione piuttosto simile. Come mostrato dall’immagine sottostante, assisteremo ad una nuova espansione dell’alta pressione verso nord, che causerà a sua volta una discesa di aria fredda sull’Europa centrale e sul Mediterraneo. Come successo qualche giorno fa, una bassa pressione andrà formandosi nel Mediterraneo richiamando aria calda sulle regioni del sud.
Per questo motivo l’aria fredda in arrivo rimarrà principalmente confinata sulle regioni del centro-nord, laddove i venti dai quadranti meridionali associati al minimo di pressione non saranno in grado di riscaldare efficacemente. Tale contrasto è ben evidenziato dal secondo pannello dell’immagine precedente.
La configurazione di questi due peggioramenti appare quindi molto diversa, soprattutto se si confrontano le mappe associate alla pressione in quota ed al suolo. L’immagine sottostante permette di constatare come l’asse dell’alta pressione (linea grigio-bianca) sia orientato in maniera differente rispetto al peggioramento del weekend appena trascorso. Questo causerà una maggiore intrusione dell’alta pressione in Europa e dunque l’arrivo di aria meno fredda.
Lo stesso scenario si intravede anche dall’andamento delle temperature in quote per diverse località Italiane che sono messe a confronto nell’immagine sottostante. In un contesto generale di temperature ancora leggermente sotto media, l’irruzione di aria fredda è solo parzialmente visibile intorno al 26 novembre.
Per questo motivo nei prossimi giorni le nevicate si concentreranno maggiormente sui versanti Alpini, anche se l’Appennino centrale potrebbe accumulare localmente anche 15-20 cm di neve fresca.
Località | T°C |
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Siracusa | 25° |
Palermo | 24° |
Catania | 24° |
Oristano | 24° |
Agrigento | 23° |
Sassari | 23° |
Matera | 23° |
Taranto | 23° |
Foggia | 23° |
Catanzaro | 23° |
Località | T°C |
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Cuneo | 13° |
Belluno | 13° |
Biella | 14° |
Torino | 15° |
Sondrio | 15° |
Aosta | 16° |
Varese | 16° |
Lecco | 16° |
Trento | 16° |
Udine | 16° |