COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre. Da oggi, meteo in diretta, pubblicherà giornalmente la sintesi tecnica dei negoziati della COP21, dove troveremo tutti i commenti, gli interventi dei capi di stato e della maggior parte degli studiosi del clima che hanno preso parte alla COP21.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – Intro

Proseguono i lavori negoziali qui alla Conferenza delle Parti di Parigi, a cui era presente ieri sera il Ministro degli Esteri francese, nonché presidente della COP21, Laurent Fabius. Il tavolo di lavoro, presieduto a turno dai due Co-Chairs, fa progressi in maniera lenta e si concentra essenzialmente sui paragrafi della COP Decision, che nel pacchetto di Parigi conterrà gli elementi più specifici e rinnovabili di anno in anno, a differenza di quelli generali e a lungo termine che troveranno spazio nel “Protocollo”. Numerosi i gruppi di lavoro informali (denominati “spin-off“) a cui la società civile non può sfortunatamente assistere: nonostante ciò, i nostri delegati sono ugualmente riusciti a raccogliere delle informazioni sull’andamento dei temi principali in discussione, disponibili nell’analisi di seguito.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – MITIGAZIONE

Il gruppo di lavoro ha raggiunto in serata un accordo su un nuovo testo, in particolare riguardo agli obiettivi a lungo termine e gli impegni individuali. Ciononostante, il progresso in questa sezione viene giudicato insoddisfacente: a detta degli stessi negoziatori, di questo passo non si riuscirà a giungere ad un paragrafo chiaro e gestibile sulla mitigazione.

Durante i lavori riguardanti la COP DecisionSaint Lucia col supporto del Nicaragua e Kiribati, richiede che l’aggiornamento del rapporto di sintesi consideri gli scenari a 1.5°C di aumento di temperatura. Di tutt’altro avviso l’Arabia Saudita la quale non vede la ragione di includere qui tale questione.

Altro punto di discussione è stato ruolo dei non-state actors: Arabia Saudita e Venezuela hanno espresso contrarietà al loro coivolgimento e in particolare quest’ultima ha espresso perplessità sulla modalità di monitoraggio delle azioni dei non-state actors, auspicando che nel testo non vi sia alcuna loro menzione. Colombia e Indonesia invece riconoscono l’importanza del ruolo dei non-state actors, sottolineando come possano fortificarne l’efficacia dell’Accordo.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – ADATTAMENTO

In questa sezione il dialogo è stato costruttivo, con alcuni progressi registrati sugli obiettivi e la visione globali.

La proposta è di pubblicare, giovedì mattina, un testo che contenga i progressi compiuti e delle proposte di aree di convergenza per gli aspetti ancora irrisolti. Ancora protagonisti gli INDCs, i quali continuano a svolgere un grande ruolo all’interno del confronto, in particolare i maggiori cambiamenti hanno riguardato l’introduzione di un nuovo paragrafi nella COP Decision sulla necessità di includere la tematica dell’Adattamento negli INDCs dei Paesi in via di sviluppo.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – FINANZA

Dialogo costruttivo nelle sessioni sulla finanza, con due gruppi al lavoro parallelamente che hanno portato a passi in avanti su azioni ed impegni economici.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – TRASPARENZA DELLE AZIONI

Nota negativa della giornata, con praticamente nessun progresso registrato e andamento dei lavori decisamente troppo a rilento.

COP21: Sintesi tecnica dei negoziati del 2 dicembre – GLOBAL STOCKTAKE

Questa sezione, che dovrà definire modalità e tempistiche di un futuro “punto della situazione” sull’andamento dei lavori del futuro accordo di Parigi, ha portato alla redazione delle prime proposte su aree di convergenza, confidando di riuscire a consegnare un testo con poche parentesi. In particolare, durante la discussione, ha preso piede il mandato dell’ADP: deve continuare oppure no? Arabia SauditaIran  eGiordania esprimono perplessità sulla necessità di creare un nuovo corpo responsabile dell’implementazione dell’Accordo dopo l’ADP. Al contrario, se da un lato Venezuela e Colombia sottolineano la questione della durata del mandato dell’ADP, il Pakistan rimarca come la prossima settimana esso si concluderà e non dovrebbe essere esteso.

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Articolo di Gaetano Genovese del 03 Dicembre 2015 alle ore 13:41

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